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Bassa modenese, Cispadana. Confesercenti: “Volano fondamentale per la crescita del territorio”

mauro-bega3“È per ora una ‘mezza’ soddisfazione, ma pure il segno tangibile che qualcosa si sta muovendo in senso positivo, nella direzione di una concreta ripartenza post-sisma del territorio”. il commento è di Mauro Bega, direttore sindacale di Confesercenti per l’Area Nord, a margine della conferma dell’Autostrada Regionale Cispadana, nell’elenco delle opere finanziate, contenuto nel Decreto ‘Sblocca Italia’, che il Governo proverà a portare in Consiglio dei Ministri l’8 agosto prossimo, dopodomani, e la cui approvazione è prevista con ogni probabilità dopo la pausa estiva.

La notizia, apparsa sugli organi d’informazione nella giornata odierna è stata motivo per una riflessione più ampia ed articolata da parte di Confesercenti. “Ben vivo è il ricordo di quei giorni, come pure delle drammatiche conseguenze e di quello che hanno significato per la bassa – premette Bega – Con uno sforzo enorme Comuni, cittadini e soprattutto imprese stanno cercando malgrado avversità di ogni genere, con ogni mezzo di risollevarsi. Anche se problemi e questioni irrisolte indicano che un ritorno alla normalità, risulta ancora lontano. Resta il fatto però che ogni giorno si compiono passi importanti finalizzati a consolidare la ripartenza. E riteniamo che l’inserimento della Cispadana tra le opere finanziate dal Governo e quindi di futura realizzazione possa rientrare tra questi”.

“L’arteria, che collegherà l’autostrada del Brennero a Ferrara (e quindi alla Bologna-Padova) e che attraverserà buona parte della bassa modenese, risulterà un importante strumento di avvicinamento ai grandi assi viari del Paese, nonché ad un importante snodo del traffico navale quale il porto di Ravenna. Anche per questa ragione s’appresta a diventare un volano fondamentale di sviluppo, soprattutto se inquadrato nei termini di ricostruzione, ripresa e rilancio della bassa devastata dal terremoto. Un segnale positivo dunque, per il quale auspichiamo approvazione in tempi celeri – conclude Mauro Bega – poiché offrirà un contributo non di poco conto in termini di attrattività ad un’area che è già sede di un distretto industriale d’eccellenza e riconosciuto a livello internazionale, come quello del biomedicale e che può diventare un polo per la crescita economica di tutta la nostra provincia”.

 
















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