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Scuola, nella bassa modenese un organico aggiuntivo di 60 docenti

scuola«E’ in territori come questi, così duramente colpiti ma in grado di rispondere con altrettanta forza per rialzarsi, che la scuola si dimostra, ancora una volta, il fulcro della comunità e del suo sviluppo.» Lo ha ribadito questa mattina a Mirandola il sottosegretario all’istruzione Roberto Reggi in visita alle scuole dell’area colpita dal terremoto del maggio 2012. Un’occasione, da parte del dirigente regionale, Stefano Versari per annunciare l’arrivo nella bassa modenese per le esigenze delle scuole terremotate di un organico aggiuntivo di 60 docenti e 86 unità di personale Ata. «Una buona notizia per gli istituti che stanno riorganizzando la loro attività dopo il sisma, cui presto farà seguito, dall’assegnazione dell’organico di fatto, quella per le scuole della provincia modenese in generale, che a più riprese hanno ribadito l’esigenza di incrementare il tempo scuola.» Questo il commento della parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vicepresidente della commissione cultura della Camera, che ha accompagnato il sottosegretario Reggi nella bassa modenese.

Mattinata modenese quest’oggi per il sottosegretario all’istruzione Roberto Reggi a Mirandola per visitare le scuole colpite dal terremoto del maggio 2012. Ad accompagnarlo anche la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione cultura della Camera, da tempo impegnata a fianco degli enti locali sul fronte della ricostruzione. “E’ in territori come questi, così duramente colpiti ma in grado di rispondere con altrettanta forza per rialzarsi – ha ribadito il sottosegretario Reggi – che la scuola si dimostra, ancora una volta, il fulcro della comunità e del suo sviluppo. È volontà del Governo continuare ad investire sulla scuola puntando su personale, strutture e tecnologie.” La visita a Mirandola del sottosegretario Reggi è stata anche l’occasione per il dirigente regionale Stefano Versari di annunciare l’arrivo nella bassa modenese di un organico aggiuntivo composto da 60 docenti (l’anno scorso erano stati 49) e 86 unità di personale Ata (nel 2013 erano stati 81), per affrontare le richieste documentate provenienti dalle stesse scuole del territorio ed emerse dall’organizzazione che questi istituti hanno dovuto adottare dopo il sisma, come la suddivisione dei plessi in più edifici di nuova costruzione, casi di classi sdoppiate perché le nuove aule sono più piccole di quelle precedenti o ancora la separazione fra le strutture scolastiche e le palestre. “Alla scuola modenese oggi arriva una buona notizia: docenti e personale Ata in più per dare risposte agli istituti dell’area colpita dal terremoto del 2012, che si stanno riorganizzando dopo il sisma – sottolinea la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni – Alle scuole del territorio modenese in generale e alle loro esigenze di incrementare il tempo scuola, come il dibattito pubblico ha dimostrato nelle ultime settimane, la risposta verrà dal riparto dell’organico di fatto. Nell’attesa di conoscere la puntuale suddivisione di queste risorse aggiuntive, per rispondere alle diverse esigenze emerse nel modenese la notizia odierna è un importante segnale di attenzione alle esigenze reali delle nostre scuole, affinché possano continuare ad offrire a studenti, famiglie e operatori una proposta formativa all’altezza delle sfide contemporanee”.
















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