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Arti Vive Festival Soliera: giovedì si comincia

teatro-valle-occupatoSarà il collettivo del Teatro Valle Occupato ad inaugurare giovedì 24 luglio l’ottava edizione di Arti Vive Festival. L’appuntamento è per le ore 21, nel Nuovo Cinema Teatro Italia, con la presentazione al pubblico di “Rabbia #9”, un progetto che coinvolge un nutrito gruppo di attori e drammaturghi sotto il coordinamento di Cristian Ceresoli, coadiuvato da Silvia Gallerano e Stefano Cenci.
Il Valle Occupato è al lavoro a Soliera già da domenica scorsa. Dal 21 al 24 luglio il progetto si articola in tre fasi: dalle 12 alle 15.30 si tiene una sessione di lavoro per performer, senza che sia prevista un’apertura al pubblico. Dalle 16.30 alle 21 si lavora sulle scritture. In questo caso la sessione è aperta (“spalancata”, dicono dal Valle Occupato) alla cittadinanza. Chiunque può partecipare come uditore/spettatore. La sessione di lavoro è direttamente curata da Ceresoli, in collaborazione con artisti, maestranze e professionisti vari su piazza, creando una connessione con il luogo e il tempo specifico di quella sessione. Qui ci si prende cura dei primi brani di nuove scritture che emergono, così come di quelle che sono in corso di lavorazione da più tempo. Ed è anche il luogo/tempo dove si costruiscono i progetti e le collaborazioni più ampie e allargate, o impreviste.
Infine giovedì 24 luglio, alle 21, al Cinema Teatro Italia, le scritture drammaturgiche verranno “date in pasto” al pubblico, per una sessione ad ingresso gratuito. Nella stessa serata saranno performati e premiati gli sms del concorso di microdrammaturgia a 160 caratteri.
Il Valle Occupato tornerà protagonista domenica 27 luglio, alle ore 20, con “Tutto il nostro folle amore” in piazza Fratelli Sassi.

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Fuck-Buttons

Vengono da Bristol, la città inglese dov’è nato il trip-hop dei Portishead e dei Massive Attack, ma la loro musica è qualcosa di diverso, un elettronica di straordinaria eleganza e forza evocativa. Sono i Fuck Buttons, al secolo Andrew Hung e Benjamin John Power. Sono reduci da un lungo tour in Nord America e tra una data europea e l’altra, passano in Italia per il live di Soliera, venerdì 25 giugno in piazza Lusvardi, ad ingresso libero.
Con solo tre dischi all’attivo i Fuck Buttons sono arrivati all’apice della loro carriera: il loro ultimo album “Slow Focus”, uscito nel 2013 e capace di legare al noise degli esordi ad una nuova vocazione synth-astrale, ha di fatto segnato un solco decisivo nel panorama della musica elettronica internazionale. Se la psichedelia è una dimensione prima che uno stilema musicale, i Fuck Buttons entrano prepotentemente e definitivamente in questo universo, con un repertorio fatto di roboanti drone tastieristici e suadenti bassline, percussioni dai sinistri toni metallici e immancabilmente industriali che spianano la strada a tessiture elettroniche celestiali. Arpeggi di synth e frustate rumoriste che sono il succo della faccenda, stringendo ancora l’obbiettivo su quel dialogo a due tra musica dance e noise che ha generato alcuni dei migliori frutti proibiti della musica inglese underground.
La loro esibizione sarà preceduta dai Did, un duo di giovani italiani che prestano l’attitudine punk alle sonorità dance e pop (“Siamo una ex band punk che si è messa a fare pop in modo punk”, parole loro). A fine concerto ci si sposterà al Circolo Arci Dude di via Grandi per il DopoFestival.
L’offerta teatrale della serata è invece costituita dallo “Standup Special” di Riccardo Goretti, una sorta di “best of” della carriera teatrale, artistica e letteraria dell’attore toscano, in scena venerdì 25 luglio alle 20, nel cortile del Castello Campori (biglietto 10 euro, bevuta inclusa).
Sempre venerdì 25 luglio prende il via il campeggio gratuito presso il campo sportivo di via Caduti, a poche centinaia di metri dall’area spettacoli. Si potranno inoltre utilizzare gli spogliatoi, i bagni e le docce dell’area sportiva.

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“La Tempesta, l’Emilia, la Luna” è il titolo del grande concerto che riempirà di musica Soliera sabato 26 luglio, dalle 18.30 in poi. I palchi saranno tutti vicini, fra piazza Lusvardi, piazza della Repubblica e il fossato del castello Campori. Si tratterà di festival-nel-festival organizzato in collaborazione con La Tempesta Dischi, etichetta di culto che da anni produce numerosi talenti nel panorama della musica indipendente italiana. Uno dopo l’altro si esibiranno gli artisti più importanti dell’etichetta: Tre Allegri Ragazzi Morti, Le Luci Della Centrale Elettrica, The Zen Circus, Maria Antonietta, Sick Tamburo, Giorgio Canali & Rossofuoco, Altro, Ninos Du Brasil, Yakamoto Kotsuga, Banda Rulli Frulli e i Ministri (in un inedito djset). “La Tempesta, l’Emilia, la Luna” è un evento a pagamento: 15 euro (le prevendite sono ancora disponibili su Ticketone e VivaTicket). Ai primi mille ingressi verrà regalato un esclusivo cd compilation dell’etichetta. I cancelli si apriranno alle 18.

Tra i protagonisti non mancherà Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica) che ha raggiunto la cima delle classifiche di vendita e soprattutto di preferenza di un pubblico sempre più vasto con il suo ultimo disco “Costellazioni”. Saranno presenti i Tre Allegri Ragazzi Morti, che della Tempesta sono il motore operativo. Quest’anno l’occasione è speciale, festeggiano infatti i venti anni di esistenza. Dal 1994 al 2014 il passo è breve, vale la pena celebrare la ricorrenza con una festa lunga un anno.
Gli Zen Circus porteranno le loro “Canzoni contro la natura” sul palco del festival della Tempesta senza dimenticare di farci cantare i classici che li hanno resi uno dei gruppi più amati e seguiti della penisola. Ci sarà anche Maria Antonietta, forte del suo recentissimo album “Sassi”, e siamo certi che ci metterà pochissimo ad infuocare l’atmosfera, vista la sua innata carica esplosiva. I Ninos du Brasil avranno il compito di farci ballare, e siamo certi che ci riusciranno. Il loro ultimo album “Novos Mistérios” è uscito per l’Hospital Production di New York e proprio nei giorni del festival pubblicheranno un 12” per la celebre DFA Records intitolato Aromobates.
I Sick Tamburo di Gian Maria Accusani & Co. presenteranno dal vivo il loro freschissimo e caldissimo “Senza vergogna”, mentre non poteva mancare Giorgio Canali con i suoi Rossofuoco. Gli Altro porteranno con le loro canzoni brevi e abrasive a fare un giro dentro il loro ultimo disco “Sparso”, un disco che andrebbe comprato e custodito gelosamente visto il prodigio cartotecnico di cui è fatto.
Altre presenze: Yakamoto Kotzuga, un ventenne di Venezia che fa musica elettronica, e la Banda Rullifrulli di Finale Emilia, un esperimento musicale e sociale che coinvolge un numero incredibile di giovani musicisti della bassa modenese. A chiudere la serata saranno i Ministri, nell’inedita veste di DJ.

All’offerta di musica live si aggiungerà, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27, un’altra importante novità: in piazza Fratelli Sassi sarà attivo lo “Street Food”, uno spazio dedicato al cibo di strada di qualità. Stand, truck e pittoresche ape cars offriranno prodotti della gastronomia locale per tutti gli appassionati della buona tavola, dalle 10 alle 24. Un appuntamento organizzato da Soliera C’è, il comitato dei commercianti del centro storico, in collaborazione con La Papilla Brilla di Reggio Emilia. Sempre in ambito di gastronomia di qualità, sabato 26, alle 16, nella sala consiliare del Castello Campori, verrà presentato il libro di Clara e Gigi Padovani “Street food all’italiana, il cibo di strada da leccarsi le dita”.

Sempre sabato 26 luglio, alle 14.30, in piazza Fratelli Sassi, prenderà il via la Maratona Fotografica che quest’anno si divide in due sezioni parallele: “la classica” dedicata al supporto analogico e “l’alternativa” dedicata al digitale.

Presso il campo sportivo di via Caduti, a poche centinaia di metri dall’area spettacoli, resta attiva l’area Campeggio gratuita. Si potranno utilizzare gli spogliatoi, i bagni e le docce dell’area sportiva.

Rezza_PitecusDalle 10 alle 24 Street Food in centro storico. Alle 20 Teatro Valle Occupato + il film di Rezza e Mastrella
Alle 16.30 workshop per bambini 3-8 anni “In pasto al mare”

Antonio Rezza e Flavia Mastrella sono ormai di casa a Soliera. Da qualche anno Arti Vive costituisce l’occasione esclusiva per il pubblico del territorio modenese di godere dell’arte comica e poetica del duo. L’opportunità si ripresenterà domenica 27 luglio, alle 22.30, in piazza Lusvardi, nell’ultima giornata del Festival. Rezza sul palco, immerso nell’habitat realizzato da Mastrella, presenterà “Io”, un lavoro che prosegue sul solco delle invenzioni dialettiche, dei lazzi e delle provocazioni già presenti in “Fratto_X”. L’ingresso è gratuito.
Lo spettacolo mostra le vicende surreali di un radiologo esaurito che fa le lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza, ansimando su un campo fatto a calcio. “Io” cresce inumano e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere. Il radiologo spossato avvolge un neonato con l’affetto della madre, un individualista piega lenzuola a tutto spiano fino ad unirsi ad esse per lasciare tracce di seme sul tessuto del lavoro. Tre persone vegliano il sonno a chi lo sta facendo mentre il piegatore di lenzuola, appesantito dal suo stesso seme, scivola sotto l’acqua che si fa doccia e dolce zampillare…
Anche questo allestimento scenico si avvale dei quadri di scena o teli intesi come arte. Le scene sono coinvolte completamente nell’azione drammaturgica, la struttura è di metallo sottile, sostiene i teli che, disposti in vari piani, risentono del movimento del corpo. Il colore dei quadri si espande, il metallo si insinua nella stoffa, i cambiamenti di scena frequenti rinnovano in continuazione l’andatura cromatica. Il giallo, il rosso, il blu di vari tessuti e intensità rispondono in modo diverso alla luce che ne esalta inoltre le diversità della trama. I verdi in velo, i bianchi di seta, rete o traforati, compatti o trasparenti coprono il corpo rivelandone i contorni; i quadri mutanti hanno vita breve e vengono abbandonati in terra formando macchie colorate sparse in un mondo buio. La simmetria non esiste, le forme giocano in verticale, i personaggi siano essi solitari o raggruppati, risultano sempre simpatici e vittime di un’agglomerazione.
Alle 21.30, nel cortile del Castello Campori, Rezza e Mastrella saranno protagonisti anche con la proiezione di “Troppolitani Valle Occupato”, un film che racconta l’avventura dell’occupazione del Teatro Valle di Roma, la lotta e l’incontro fra artisti, riprendendo la formula utilizzata per un programma televisivo di andato in onda fra il ’99 e il 2000, con Rezza che poneva ai passanti domande assurde, innescando discussioni surreali.
E il collettivo del Valle Occupato sarà sempre domenica alle 21, in piazza Fratelli Sassi, con l’intervento performativo “Tutto il nostro folle amore”, con Lorena Cosimi, Francesca Romana Di Santo, Francesco Ferrieri, Valerio Gatto Bonanni, Mauro Milone, Laura Pizzarani, Alessandra Roca e Simona Senzacqua. Un lavoro ispirato ai “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini.
All’offerta teatrale si aggiungerà in piazza Fratelli Sassi, dalle 10 alle 24, lo “Street Food” promosso da Soliera C’è e La Papilla Brilla, uno spazio dedicato al cibo di strada di qualità con stand, truck e pittoresche ape cars ad offrire prodotti della gastronomia locale per tutti gli appassionati della buona tavola. Alle 16.30, nel Cortile del Castello Campori, si terrà “In pasto al mare”, un workshop per bambini dai 3 agli 8 anni a cura di La Papilla Brilla, in collaborazione con il Pizzaiuolo on the road.

Tutti gli eventi di domenica 27 luglio sono ad ingresso gratuito.
Per tutte le altre informazioni: www.artivivefestival.it, facebook.com/artivivehabitat

 
















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