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Modena: imparare a gestire il diabete di tipo 1 anche in età evolutiva

Promuovere l’educazione specifica per l’autogestione del diabete di tipo 1, stimolare l’indipendenza nella gestione della malattia e sviluppare il processo di autostima. Questi gli obiettivi del soggiorno estivo educativo-terapeutico per bambini ed adolescenti affetti da diabete di tipo 1, organizzato dall’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria Policlinico di Modena, diretta dal prof. Paolo Paolucci. Il soggiorno, organizzato col sostegno dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia – Romagna, si è svolto a Santa Maria Tiberina (PG) dal 29 giugno al 5 luglio e ha visto la partecipazione di 56 ragazzi dai 9 ai 17 anni – 23 modenesi – affetti da tale malattia.

I soggiorni estivi, inizialmente intesi come supporto alle famiglie con disagio sociale, sono oggi riconosciuti dalle principali istituzioni internazionali di diabetologia (American Diabetes Association, International Diabetes Federation, International Society of Paediatric and Adolescent Diabetes) come momento fondamentale nel processo educativo del paziente con diabete. I benefici a breve e medio termine di questa iniziativa, per quel che riguarda il miglioramento delle capacità di autogestione della malattia diabete, sono ormai riconosciuti a livelli internazionale. Anche quest’anno il soggiorno è stato organizzato dalla prof.ssa Barbara Predieri, medico dell’Ambulatorio di Diabetologia Pediatrica, grazie alla preziosa collaborazione del personale amministrativo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ed in particolare Donatella Poggi, referente amministrativo del Dipartimento.

“Gli obiettivi primari dei soggiorni estivi – spiega la prof.ssa Barbara Predieri – sono offrire una vacanza in ambiente protetto a bambini ed adolescenti con diabete di tipo 1 dove i ragazzi possano imparare l’autogestione del diabete, svincolandosi dalla presenza dei famigliari. Questo risultato passa attraverso un aumento dell’autostima ed il superamento della sensazione di isolamento che spesso si accompagna a questa patologia, condividendo esperienze e attraverso queste imparando a conoscersi. Proprio in quest’ottica di confronto e di scambio di esperienze quest’anno il soggiorno è stato svolto insieme al gruppo di ragazzi con diabete di tipo 1 seguiti presso la Struttura di Diabetologia Pediatrica, diretta dal dott. Valentino Cherubini, dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona”. L’importanza degli obiettivi e dei benefici di tale iniziativa è stata da tempo riconosciuta anche dalla nostra Regione che, pur in un momento economicamente difficile per la Sanità italiana, continua a garantire finanziariamente il prosieguo dell’esperienza formativa. Ogni anno, l’Unità Operativa Complessa di Pediatria segue circa 180 soggetti affetti da diabete di tipo 1, tra cui 15-20 nuovi casi l’anno.

“Il soggiorno estivo, giunto ormai alla sua XVII° edizione, – commenta il prof. Lorenzo Iughetti, Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria – ha anche lo scopo di favorire la formazione, l’arricchimento professionale e consolidare i rapporti con il team pediatrico diabetologico (TPD). Per questo è sempre importante l’apporto di altre figure professionali afferenti alla Pediatria ed il soggiorno è aperto anche agli allievi dei diplomi universitari, come infermieri, tecnici dietisti, assistenti sociali, assistenti sanitarie visitatrici”.
















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