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Tartaruga azzannatrice trovata a Casinalbo

Tartaruga-azzannatr1Una tartaruga azzannatrice di notevoli dimensioni è stata portata nei giorni  al Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena da un cittadino che l’aveva  trovata in un’area verde vicino a Casinalbo.

Come spiegano i volontari del Centro, è possibile che la tartaruga sia stata abbandonata dal proprietario che probabilmente l’aveva incautamente o inconsapevolmente acquistata, forse confusa tra altre specie di piccole tartarughe la cui importazione è legale, mentre questa specie è considerata fauna pericolosa la cui detenzione è illegale. Per questo è stata informata immediatamente la Forestale che ha sequestrato l’animale, ora custodito dal Centro fauna da dove sarà trasferito presso una struttura specializzata nel recupero della fauna esotica.

Episodi come questo non sono certo una novità in provincia di Modena: si tratta del settimo in cinque anni; l’esemplare ha un peso di oltre cinque chili con una carapace di circa 30 centimetri di diametro e una lunghezza becco-coda di quasi mezzo metro più 15 centimetri di collo. Come conferma i responsabili del Centro, questa non è certo una innocua tartarughina da giardino: in cattività, se iperalimentati, alcuni soggetti hanno raggiunto i 35 chilogrammi.

La tartaruga azzannatrice è una specie diffusa nel nord America, in tutta l’area occidentale dal confine con il Canada fino al Golfo del Messico; è pericolosa per l’uomo: nonostante non sia per nulla aggressiva, se minacciata può infliggere serie morsicature col suo becco potente e la sua capacità di proiettare il lungo collo per mordere. E’ carnivora quindi è pericolosa anche per la fauna autoctona, in particolare anatre, testuggini palustri, rane e gamberi di fiume.

L’attività del Centro soccorso animali selvatici di Modena avviene sulla base di un accordo con la Provincia per il recupero di animali selvatici feriti e in difficoltà. Per le segnalazioni  chiamare i numeri 339 8183676-339 3535192 oppure il servizio 118.
















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