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La UIL di Modena dice sì allo sviluppo Tecnologico e Industriale del nostro territorio

Maserati_2D’intesa con la nostra categoria dei metalmeccanici e in perfetta sintonia con tutte le categorie dell’ Industria della Confederazione è evidente che il dibattito aperto in questo giorni dal Sindaco Muzzarelli sulla stampa e nelle sue dichiarazioni programmatiche, vede il nostro sindacato assolutamente coeso sulla necessità di riaffermare ed estendere il tessuto industriale del nostro capoluogo come garanzia per una buona e sostenibile occupazione. L’area delle Ex Fonderie costituisce una grande opportunità per l’intera economia della città e per l’indotto della Provincia. Quando si parla di terre di Motori a tutti è chiaro che quel polo che a partire da Ferrari, passando per CNH e Maserati costituisce un importantissimo , se non il più importante, distretto ove sono compatibili tecnologie, sviluppo occupazionale, competitività del prodotto e grande valore aggiunto.
Ci rendiamo conto che nella nostra città esistono grandi spazi oramai inutilizzati. Veniamo da una stagione di crisi e da decenni in cui magari non si parlava di decrescita “felice”, termine per altro infausto perché non si concilia la felicità con gli attuali tassi di disoccupazione giovanile, ma si teorizzava l’ineluttabile deindustrializzazione come se tutto potesse essere assorbito dal capitale finanziario e dai servizi, in un mondo ove si scambiano le azioni in borsa , ma spariscono le ciminiere.
La UIL è sempre stata contraria a questa visione del mondo. La UIL ritiene che la trasformazione manifatturiera sia la base e il fondamento della civiltà e della cultura del lavoro. Non vogliamo vedere solo musei di questa civiltà, simulacri del passato, ruderi che infestano le nostre periferie in preda al degrado.
Vorremmo vedere un pieno utilizzo delle aree industriali che gravitano nel nostro territorio perché siano veicoli di ricchezza e non di abbandono. Vorremmo vedere adeguare le infrastrutture e i trasporti perché è giusto fare attenzione ai costi e all’ambiente in cui viviamo. I problemi sono risolvibili se vi è capacità politica di attrarre investimenti e accogliere le proposte delle Imprese sane interessate. Estendere la Maserati è una grande opportunità per tutta la nostra economia e per dare certezza di lavoro per i prossimi decenni. Diamoci tutti da fare : ognuno faccia la propria parte.

(Luigi Tollari, CST UIL Modena e Reggio Emilia – Alberto Zanetti, UILM-UIL Modena)
















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