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Fiorano mette a tavola tutti i suoi anziani

Fiorano-San-GiovanniE’ magica la notte di San Giovanni, il 24 giugno, nella quale Shakespeare ambienta il suo ‘Sogno di una notte di mezza estate’, nella quale si raccolgono le noci per il nocino, con gesti e procedure dettati dalla magia popolare, nella quale si dice che entra il mosto nel chicco.
A Fiorano Modenese è una data ancora più speciale perché si festeggia il patrono del capoluogo, seppure senza fasto perché la secolare Sagra dell’8 Settembre in onore della Beata Vergine del Castello rimane l’appuntamento per eccellenza.
Da 11 anni il Comitato Fiorano in Festa, conclude il Maggio Fioranese, insieme alla Parrocchia, all’Amministrazione Comunale, con l’aiuto del Gruppo Alpini di Fiorano, dell’Avf, del Vim e di volontari, la sera del 24 Maggio invita tutti gli abitanti del Comune e ospita gratuitamente tutti coloro che hanno almeno settant’anni, cioè che sono nati nel 1944 o negli anni precedenti. Basterà che portino la lettera ricevuta.
L’appuntamento è alle ore 20.30, in Via Vittorio Veneto, presso il centro parrocchiale, dopo la Messa vespertina celebrata alle ore 19. Gli accompagnatori e tutti coloro che vogliono unirsi alla festa pagheranno 15 euro per una cena con primo, grigliata, contorno, frutta, acqua e vino.
A casa di tutti sta arrivando l’invito a firma del presidente del Comitato Fiorano in Festa, l’avv. Gian Carla Moscattini, nel quale richiama “i misteri, le emozioni e le suggestioni che quella sera, tutti insieme con i volontari dell’Avf, della Parrocchia e gli Alpini riviviamo ogni anno, la fede che da qualcuno viene celebrata nella Messa vespertina delle 19, portano al cielo le nostre speranze, lòe nostre aspirazioni e si rinnovano ogni anno in occasione della nostra ormai consueta grigliata, perché, in quell’occasione noi riproponiamo e riviviamo semplicemente le nostre migliori tradizioni, quelle che fanno parte della nostra storia. Sono delle serate dove l’intreccio tra il sacro e il profano sa trovare una sua corretta collocazione, dove la devozione a San Giovanni o più in generale i propri sentimenti religiosi trovano spazio accanto al piacere che procurano i sapori della nostra tavola da condividere in compagnia”.
“Il paese vi deve molto – scrive ancora l’avv. Moscattini – e giustamente con rispetto e gratitudine si stringe attorno a voi unitamente a chi vi scrive, al parroco, al neoeletto sindaco e a tutti i Fioranesi”..

 
















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