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Regione: modifica al Programma straordinario di investimenti in sanità

A Reggio Emilia è in arrivo “una struttura, all’interno del contesto urbano, dove saranno trasferite le attività specialistiche di odontoiatria per gli adulti, odontoiatria infantile e otorinolaringoiatria”, con il duplice obiettivo di “delocalizzare ambulatori specialistici in più sedi diffuse sul territorio della città” e di “favorire una maggiore integrazione fra le attività specialistiche di odontoiatria e di otorinolaringoiatria”.

Oggi, infatti, la commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini, ha approvato una modifica al Programma straordinario di investimenti in sanità per tre nuovi interventi che, a parità di costo partendo dalla cifra già stanziata dall’accordo di programma del marzo 2013 – e cioè 6.675.825 euro – andranno a sostituire due precedenti misure contenute nel programma. Si tratta, come da prassi, di operazioni finanziate al 95% da fondi statali e al 5% della Regione.

La novità più significativa consiste nella rimodulazione dell’intervento dal costo 3.683.500 euro dell’Azienda Usl di Reggio Emilia “Acquisto e ristrutturazione della sede del distretto e servizi territoriali a Castelnovo né Monti” in due nuovi interventi distinti, finalizzati uno alla “ristrutturazione  della stessa sede”, per 2.992.325 euro, e l’altro, appunto, alla “manutenzione straordinaria presso la struttura di via delle Ortolane a Reggio Emilia per la realizzazione del nuovo centro di Odontoiatria e Otorinolaringoiatra”, con una spesa totale di 691.000 euro.

La seconda modifica, sempre a parità di costo e per una cifra iniziale di 2.270.000 euro, riguarda la sostituzione del precedente intervento “Ristrutturazione degenza monoblocco” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena, con il progetto “Miglioramento antisismico, ripristino e finitura aree di supporto degenza monoblocco”. Come spiegano infatti i tecnici dell’assessorato competente, “al fine di ripristinare nel più breve tempo possibile le degenze ospedaliere per le aree originariamente oggetto dell’intervento si è già provveduto a realizzare, utilizzando i fondi europei disponibili a seguito degli eventi sismici, gli interventi provvisionali e la riparazione dei danni determinati dagli eventi sismici”. La scelta dell’Azienda ospedaliero-universitario di Modena è stata quindi di “utilizzare il finanziamento dell’originario intervento per i necessari complementari interventi di miglioramento antisismico e successivo ripristino e finitura degli spazi”.

Paola Marani (Pd) è intervenuta per chiedere alcuni chiarimenti tecnici sulla nuova struttura di Reggio Emilia.
















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