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Sassuolo: il programma di Luca Caselli su commercio, turismo e cultura

caselli__La difesa del commercio tradizionale è una nostra priorità, non solo per l’importanza che il settore terziario riveste nell’economia cittadina, ma è anche il modo per mantenere viva e vitale Sassuolo, e se questo è vero per il centro cittadino, ancor di più lo è per la periferia . Questi cinque anni ci hanno visti impegnati nel riqualificare il centro storico, reso più bello, sicuro e frequentato da tanta gente, come da tempo non si vedeva.
Il nostro impegno è quello di proseguire sulla strada già tracciata, migliorando viabilità ed accessibilità al centro, (e quindi nuove aree di parcheggio), una maggiore attenzione al decoro, alla pulizia ed all’arredo urbano dell’intera città; sostenendo e promuovendo le iniziative che i commercianti e le loro associazioni vorranno autonomamente organizzare.
Abbiamo inoltre allo studio l’introduzione di una nuova forma di pagamento (“moneta complementare”) da utilizzare a Sassuolo (ed in prospettiva estendere al resto del Distretto), che avrebbe come vantaggio la fidelizzazione dei clienti aumentando il loro potere d’acquisto.
Il nostro sforzo sarà inoltre rivolto alla realizzazione di nuovi eventi di qualità che possano avere un sicuro ritorno economico e di immagine, confermando quelli già da anni realizzati. Innanzitutto il “Premio Bertoli”, organizzato dalla nostra Amministrazione due anni or sono, per rimarcare la nostra idea di promuovere Sassuolo come “Città della Musica”; Festival del Gusto e del Benessere per promuovere le tante eccellenze del territorio; un “Festival della Piastrella” in partnership con altre città, italiane ed estere, a noi affini, che vuol essere il degno riconoscimento ad un prodotto che dal secolo scorso ha dato a Sassuolo ricchezza e fama.
Pensiamo che a supporto di questa ed altre iniziative, per un vero rilancio economico siano necessarie efficaci ed innovative operazioni di marketing, puntando sulla creazione di un brand identificativo della nostra città (“Made in Sassuolo”). Un marchio che possa esprimere creatività e laboriosità che da sempre ci contraddistinguono, assieme alle nostre peculiarità storico/artistiche ed enogastronomiche, da imporre nell’ottica di uno sviluppo turistico della città, un ambito finora poco esplorato che crediamo possa dare molte soddisfazioni. Occorrerà operare in sinergia con gli altri comuni del Distretto, cercando la collaborazioni di altre realtà a noi vicine (Terre dei Castelli, Terre Matildiche, Circuito Termale dell’Emilia – Romagna e la stessa Modena con la quale si potrebbe ipotizzare un “percorso Estense”), sfruttando tutte le possibilità offerte dalle nuove tecnologie (internet, social media, app….), e con l’installazione di pannelli turistici “più tradizionali” (totem) anche in lingua inglese ed altre lingue europee.
Non solo turismo: il brand creato potrà essere un ottimo mezzo per promuovere, in Italia ed all’estero, il nostro tessuto economico ed attrarre nuovi investimenti.
Il patrimonio avuto in eredità, che ricomprende anche quello immateriale come tradizioni, storia, lingua, ecc., è quello che identifica e nel quale una comunità si riconosce: la sua conservazione è un nostro dovere a tutela delle generazioni future. La nostra coalizione si è impegnata molto in questo senso intervenendo sul patrimonio storico/artistico (Guglia, Villa Vistarino, valorizzazione del Palazzo Ducale) e sostenendo e promuovendo autori ed artisti locali. Abbiamo sempre visto la cultura come un investimento necessario per la crescita della nostra comunità, sulla quale occorre ora potenziare gli sforzi consci dell’importanza che questa riveste anche nello sviluppo economico.
Diversi gli interventi possibili: dal vecchio Ospedale, al Politeama, al Cimitero Monumentale di S. Prospero, tutti bisognosi di ristrutturazione e riqualificazione, con nuove destinazioni d’uso (es. Museo della ceramica, biblioteca, uffici comunali, ecc). Occorre intervenire, e ridarvi dignità dopo 40 anni di inerzia della sinistra, sul Castello di Montegibbio, affidandone la gestione al FAI (Fondo Ambiente Italiano), che ne garantirebbe il restauro conservativo, la sua manutenzione e valorizzazione turistica. Promozione di cui andrebbe a beneficiare anche l’Acetaia comunale, il vasto Parco e la vicina area archeologica della “villa Romana”, per la quale vogliamo continuare a finanziarne gli scavi.
Un discorso a parte merita la valorizzazione del Palazzo Ducale, da tutte le forze politiche solo ora scoperto per le sue potenzialità. Il lavoro da noi portato avanti in questi anni con tenacia e pazienza, gli ottimi rapporti instaurati con il Ministero dei Beni Culturali (proprietario dell’edificio) che ci ha permesso di allargare il periodo di apertura concedendo l’esposizione di importanti opere provenienti dalla Galleria Estense, stanno dando ottimi risultati. I numeri da record raggiunti dai visitatori l’anno scorso lo dimostrano, risultato ottenuto anche grazie ai diversi servizi televisivi realizzati, e dai noi agevolati in tutti i modi, che hanno il pregio di far conoscere la Delizia Estense anche fuori dai confini regionali.
Vogliamo continuare il percorso intrapreso organizzando altre mostre tematiche di qualità, creare un vero e proprio percorso museale da studiare con la Soprintendenza sviluppando anche una rete tra di Comuni di Sassuolo, Modena e Maranello al fine di agevolare il turismo nel nostro territorio.
















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