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Formigine, Pd al M5s: “La competenza conta ma non basta”

«Una forza politica che sta tra la gente, che ha iscritti, simpatizzanti, che conosce il Comune non ha bisogno di improbabili concorsi per raccogliere adesioni. L’interessante metodo proposto dal Movimento 5 stelle per la selezione di una possibile loro squadra di Giunta appare una trovata per nascondere la scarsa disponibilità di personale politico da mettere al servizio di Formigine»: questo il commento del segretario del Circolo Pd di Formigine Daniele Silvestri all’iniziativa del Movimento 5 stelle per l’autocandidatura degli assessori. La sua dichiarazione:
“Per costruire una Giunta si parte dalla selezione delle persone migliori, dall’idea di squadra e dalle visioni condivise di un programma per Formigine. Questi elementi, che un “talent show” come quello avviato dai 5stelle non può prendere in considerazione, si sviluppano con il tempo e con il confronto tra idee diverse. Momenti di dialogo che i grillini non accettano nemmeno nel contesto della campagna elettorale. Sono proprio gli incontri, come quello di mercoledì sera organizzato dal Forum del Terzo settore, gli appuntamenti più indicati per dimostrare le competenze di un gruppo che si candida al governo di un Comune, partito o movimento che sia. Il Partito democratico di Formigine, con la scelta di Maria Costi come candidata sindaco, ha dimostrato da subito di ricercare la competenza e di voler ulteriormente valorizzarla con le candidature in lista. L’alto profilo professionale e le capacità lavorative di Maria Costi sono testimoniate dalla sua attuale esperienza come assessore, nella tenuta del bilancio e nella gestione dei servizi sociali. Altrettanto rilevanti le esperienze amministrative di diversi candidati in Consiglio comunale: in lista ritroviamo ex direttori commerciali ed ex dirigenti scolastici, laureati in scienze politiche, ingegneri ambientali e dirigenti di protezione civile, responsabili dei sistemi informativi per grandi aziende. Una forza politica che sta tra la gente, che ha iscritti, simpatizzanti, che conosce il Comune non ha bisogno di improbabili concorsi per raccogliere adesioni. Il radicamento territoriale è anche questo. I 5stelle somigliano a dilettanti allo sbaraglio che prima si presentano per governare e poi chiedono aiuto dall’esterno: non sempre le autocandidature sono uno strumento per il buon governo. L’interessante metodo proposto dal Movimento 5stelle per la selezione di una possibile loro squadra di Giunta appare una trovata per nascondere la scarsa disponibilità di personale politico da mettere al servizio di Formigine, inoltre, con un’iniziativa di questo tipo si rischia di avere più potenziali assessori che candidati in Consiglio. Citare Parma come esempio è preoccupante visto che il sindaco Pizzarotti è bersaglio di pesanti critiche dai “padroni” del suo stesso movimento. Governare è difficile, farlo senza l’appoggio del proprio partito o movimento è ancora più difficile. L’illazione dei grillini secondo la quale si diventa assessori per amicizie o favori è stata smentita già nella passata legislatura quando sono diventati assessori persone competenti e non per forza dei campioni di voti o preferenze. Per evitare illusioni consiglio agli amici 5stelle di specificare che un assessore a Formigine percepisce uno stipendio di 1000 euro per 12 mensilità se lo fa a tempo pieno, 500 euro se lo fa part-time. A Formigine la politica si fa per passione, da tempo».
















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