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Appennino, una raffica di documenti a favore della montagna modenese presentati da Andrea Leoni

La frana di Valoria a Frassinoro, l’impegno a garantire il servizio pediatrico nella zona di Montefiorino e la nuova frana a Montese sono al centro di interrogazioni e risoluzioni presentate da Andrea Leoni. Il Consigliere Leoni, da sempre in prima fila nell’evidenziare alla Regione Emilia Romagna le necessità e le problematicità della nostra montagna, oggi ha presentato una vera e propria raffica di documenti a tutela della zona montana della provincia di Modena.
Il primo documento riguarda la situazione della frana in località Valoria nel Comune di Frassinoro. Le conseguenze sulla viabilità locale ha spinto Andrea Leoni a presentare un’interrogazione alla Regione. Leoni vuole sapere se il Comune di Frassinoro sia già inserito in un piano di interventi urgenti e quali azioni intenda porre in essere la Regione per limitare, nell’immediato, l’avanzamento della frana e per prevenire la chiusura totale della via Fondovalle Dolo che avrebbe pesanti ripercussioni sulle famiglie e imprese della zona.
Nel suo secondo intervento Leoni ha presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per impegnare la Giunta regionale a garantire il servizio pediatrico a Montefiorino o a Frassinoro o Palagano nell’appennino modenese, anche solo a cadenza quindicinale o mensile. Nella risoluzione Leoni sottolinea la necessità di garantire agli abitanti della montagna servizi adeguati visto che già scontano maggiori difficoltà rispetto a chi vive in pianura. “Le famiglie con bambini per le visite devono necessariamente raggiungere Sassuolo e lo spostamento – rileva Leoni – comporta un viaggio che, tra andata e ritorno, va dai 60 a140 km a seconda delle località, con notevoli disagi sia da un punto di vista organizzativo per i familiari sia per la distanza di tale servizio, con rischi e pericoli per loro stessi e per i loro bambini”. Inoltre, ricorda il consigliere, “questa mancanza del servizio, di fatto, costringe le famiglie a dover ricorrere al pediatra privato, con costi evidentemente diversi da quelli del SSN”.
Il terzo intervento a favore della montagna modenese riguarda la nuova frana di San Giacomo di Montese. Anche in questo caso Leoni ha presentato un’interrogazione per chiedere interventi urgenti alla Regione Emilia Romagna. Oltre alla frana già segnalata in precedenza da Leoni si è aggiunta in questi giorni una nuova frana lungo la SP 27 a valle dell’abitato di San Giacomo, poco prima del Ponte Saburano. Questo nuovo movimento franoso minaccia il completo isolamento del territorio del Comune di Montese dal fondovalle Panaro. La viabilità alternativa – sottolinea Leoni – sarebbe un tortuoso percorso che attraversa i Comuni di Guiglia e Zocca con tempi di percorrenza decisamente più lunghi con ulteriori danni economici alle attività commerciali, alle imprese della zona e alla fruibilità di servizi essenziali quali quelli sanitari e scolastici. Leoni chiede alla Regione di sapere entro quali termini il Comune di Montese potrà beneficiare dei contributi necessari per risolvere la difficile situazione in cui si trova e, in attesa dei finanziamenti da parte del Ministero, quali iniziative la Regione Emilia Romagna intenda adottare per realizzare opere di messa in sicurezza dell’area colpita e tamponare l’avanzare delle frane.
















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