Contributi per complessivi 3 milioni e mezzo di euro a favore del welfare. Li mette a disposizione la Fondazione Cassa di Risparmio per contrastare vecchie e nuove povertà, disoccupazione, difficoltà delle famiglie dovute alla crisi economica e forme di non autosufficienza. La somma deliberata dal Cda della Fondazione andrà a finanziare i progetti dei Comuni modenesi presentati nell’ambito del Bando sulla vulnerabilità sociale scaduto nello scorso febbraio. I Comuni interessati sono 17: Modena, Campogalliano, Castelfranco, Sassuolo, oltre ai Comuni dell’Unione del Frignano e delle Valli Dolo, Dragone e Secchia.
Due milioni di euro andranno al Comune di Modena per tre progetti, rispettivamente di contrasto dell’esclusione sociale, di sostegno agli anziani non autosufficienti, di inclusione degli alunni disabili. I destinatari sono oltre 1500; 660 mila euro andranno al Comune di Sassuolo per misure straordinarie di contrasto della vulnerabilità sociale (circa 2500 i destinatari); 600 mila euro andranno al Comune di Castelfranco per due progetti, rispettivamente di inclusione scolastica (oltre 150 destinatari) e di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi economica (circa 2 mila destinatari); 150 mila euro andranno all’Unione dei Comuni del Frignano per azioni di contrasto della vulnerabilità sociale (circa 600 destinatari); 35 mila euro al Comune di Campogalliano per azioni di sostegno alle famiglie (240 destinatari); infine 5mila 500 euro all’Unione dei comuni delle Valli Dolo, Dragone e Secchia per la realizzazione di uno spazio riservato ai ragazzi disabili e alle loro attività espressive (20 destinatari).
Tra gli obiettivi del bando: concorrere al mantenimento del livello qualitativo del welfare pubblico e, al contempo, incentivare la collaborazione tra enti locali per lo sviluppo di progetti a carattere distrettuale.
“Il contrasto alla vulnerabilità delle persone e alle situazioni di non autosufficienza – spiega il presidente della Fondazione Andrea Landi – è il principale obiettivo indicato dal piano triennale della Fondazione che in questi anni ha destinato agli interventi di rilevanza sociale oltre il 50 per cento delle proprie risorse. Con questo bando così rilevante per finalità sociali e impegno economico – aggiunge Landi – la Fondazione si conferma un ente no-profit particolarmente attento a difendere e consolidare il sistema di welfare locale in stretto collegamento con i soggetti pubblici e con il mondo del terzo settore”.
Scheda / Welfare, 50 milioni in quattro anni
Metà delle erogazioni a favore dell’area di rilevante valore sociale
Nella tabella è indicato l’andamento delle erogazioni deliberate negli ultimi quattro anni dalla Fondazione Cassa di Risparmio nel campo del welfare: complessivamente poco meno di 50 milioni di euro (49 milioni, 164 mila 767 euro). A fronte di un calo progressivo delle erogazioni complessive nei tre settori del welfare, della cultura e della ricerca scientifica (con un’inversione di tendenza nell’ultimo anno) la quota destinata al welfare si mantiene sempre al di sopra del 50 per cento del totale: è pari al 50,7 per cento nel 2013, del 50,1 nel 2012 (in questo caso non viene conteggiato l’intervento straordinario per il terremoto), del 52,8 per cento nel 2011. Solo nel 2010 era al 49,3 per cento ma su un volume di erogazioni che sfiorava i 33 milioni di euro.
