Migliorano le prestazioni ambientali delle più importanti imprese industriali modenesi. Nel 2013 la Provincia di Modena ha rilasciato 152 Autorizzazioni integrate ambientali (Aia), tra rinnovi e modifiche, ad altrettanti impianti industriali, a maggiore impatto ambientale, che nel modenese sono oltre 200.
Tra questi spiccano quello della Ferrari di Maranello, gli impianti di Tred Carpi, Biofer, Crown Aerosol, Coptip, gruppo Atlas Concorde, di A.C.R. di Reggiani Albertino e Cnh, oltre al termovalorizzatore di Modena che, grazie ai miglioramenti delle prestazioni energetiche, da impianto di smaltimento dei rifiuti è stato classificato, sulla base delle norme europee, come impianto di recupero energetico.
L’Aia, introdotta dall’Unione europea e recepita in Italia nel 2005, include tutte le autorizzazioni ambientali settoriali relative alle emissioni in atmosfera, agli scarichi, al rumore ed alla gestione dei rifiuti. Ma non solo: attraverso il confronto con le “Migliori tecniche disponibili del settore analizzato (Mtd)” e la loro applicazione, consente alle imprese di migliorare le prestazioni ambientali e rispettare tutti gli adempimenti di legge.
Tra i diversi settori coinvolti spicca quello ceramico, interessato, soprattutto negli ultimi due anni, da una profonda ristrutturazione che ha riguardato sia i formati delle piastrelle, che le tecniche di stampa digitale, allo scopo di rispondere alle esigenze del mercato, riducendo il consumo di energia ed i costi di produzione, oppure, quello delle carni.
Poi quello della lavorazione carni e sottoprodotti di origine animale dove la Provincia, in collaborazione con il Comune di Castelnuovo Rangone, Arpa Modena ed alcune ditte del territorio interessato che hanno partecipato su base volontaria (Gatti, Gigi il Salumificio, Sapi), sta portando a termine il “Progetto odori” attuato allo scopo di analizzare le emissioni principali presenti sull’area urbana del paese e, in base ai risultati ottenuti, mettere in campo azioni di riduzione delle fonti odorigene impattanti.
La Provincia, inoltre, gestisce anche le nuove procedure più snelle in materia di autorizzazioni ambientali dedicate alle piccole e medie imprese nell’ambito della Autorizzazione unica ambientale (Aua) che racchiude in un unico provvedimento fino a sette procedure su scarichi di acque reflue, emissioni in atmosfera, utilizzo dei fanghi biologici e dei liquami zootecnici, l’impatto acustico e lo smaltimento e il recupero dei rifiuti.
C’È ANCHE LA FERRARI: INDUSTRIA ALL’AVANGUARDIA, EMISSIONI RIDOTTE DEL 50%
La Ferrari di Maranello si conferma all’avanguardia non solo sui circuiti di Formula 1 ma anche nella tutela ambientale. Nel 2013 lo stabilimento di Maranello ha ottenuto dalla Provincia il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata la prima volta nel 2007.
Dalle analisi e verifiche su diversi parametri, costantemente monitorati, sono emersi, per lo stabilimento di Maranello, livelli di eccellenza nella riduzione dell’impatto ambientale e sono stati raggiunti tutti gli obiettivi di qualità fissati nella prima Aia del 2007. In particolare, relativamente alle emissioni in atmosfera è stato raggiunto l’obiettivo di riduzione del 50 per cento dei flussi di massa autorizzati per la quasi totalità degli inquinanti emessi; inoltre, i flussi di massa dall’impianto risultano molto inferiori rispetto a quelli autorizzati, in quanto le concentrazioni rilevate degli inquinanti risultano di gran lunga inferiori ai limiti di legge.
A seguito del rilascio del rinnovo dell’Aia, che riguarda anche la pista di Fiorano, l’impatto si ridurrà ulteriormente, attraverso anche l’applicazione di nuovi indicatori di performance che tengono conto della continua evoluzione ed innovamento di un’azienda che rappresenta un modello non solo per la riduzione delle emissioni, ma anche nella gestione dei rifiuti, il ricorso a energie alternative e il contenimento del rumore prodotto.
