Saranno di nuovo in sciopero martedì 1° aprile i lavoratori della Fir (ex Faral), l’azienda di Campogalliano del Gruppo Sira di proprietà dell’imprenditore bolognese Gruppioni.
La decisione di proclamare altre 8 ore di sciopero con presidio davanti ai cancelli dell’azienda (via Ponte Alto, 40), dopo 5 giorni continuativi di presidio dal 14 al 18 marzo, è stata presa due giorni fa dai lavoratori riuniti in assemblea, a sostegno delle richieste di applicare la contrattazione storica aziendale, non più riconosciuta dall’azienda a partire dal 1° gennaio.
Nel corso della giornata di sciopero, martedì 1° aprile al pomeriggio, intorno alle ore 14.30, una delegazione di lavoratori sarà ricevuta in municipio dal sindaco di Campogalliano Stefania Zanni per riferire lo stato dello stato della trattativa e le richieste dei lavoratori.
Viste le distanze tra le parti sulla trattativa, i lavoratori, la Rsu e la Fiom vogliono ribadire con il nuovo sciopero che la vertenza è ancora aperta e non si rassegnano a rinunciare alle condizioni contrattuali ancora vigenti per tutto il 2014.
“L’azienda in trattativa – spiega Sauro Tondelli della Fiom/Cgil di Modena – ha presentato le sue necessità dicendosi costretta a ridurre il costo del lavoro per rimanere competitiva. A loro volta però, i lavoratori non possono fare altrettanto, chiedendo sconti o riduzioni sull’affitto, sulle bollette o sulla spesa”.
Pur nella situazione di crisi che continua a colpire in modo generalizzato l’industria italiana e modenese, i lavoratori pensano che la riduzione del costo del lavoro non sia il fattore decisivo per il rilancio delle aziende e dell’economia.
