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Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna: stabili gli addetti, in aumento il fatturato

FedagriNonostante la difficile congiuntura economica che negli ultimi anni ha colpito tutti i principali settori produttivi, le cooperative agricole ed agroalimentari aderenti a Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna mostrano un buon andamento, con un fatturato che nel 2013 ha sfiorato gli 8,9 miliardi di euro, in aumento del 3,1% sul 2012 e del 9,1% rispetto al 2009, primo anno della crisi. Contemporaneamente, si è registrata una tenuta dei livelli occupazionali che con circa 17.750 addetti sono risultati in linea con i 17.800 del 2009.

“A fronte della sostanziale solidità delle imprese cooperative – ha affermato Giovanni Bettini, presidente uscente di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna – non bisogna però dimenticare le difficoltà incontrate dalle aziende agricole a causa delle notevoli fluttuazioni e degli aumenti dei costi dei fattori produttivi, nonché dell’altissima volatilità dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali che in molti casi non consentono nemmeno di coprire i costi di produzione”.

“A questo proposito – ha proseguito Bettini – Fedagri vuole continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella realtà produttiva emiliano-romagnola accompagnando le cooperative nella definizione di politiche e linee strategiche condivise con i soci in grado di garantire una prospettiva di sviluppo e una presenza efficace sui vari mercati”. Se quello nazionale rappresenta lo sbocco commerciale più importante per le produzioni cooperative, adeguata attenzione va dedicata anche alle piazze estere. Le cooperative emiliano-romagnole manifestano una discreta propensione all’export che però presenta ampi margini di miglioramento. Tra le associate di Fedagri/Confcooperative regionale, sono 61 quelle che esportano, pari a circa il 13% del totale, e rappresentano ben il 50% dell’intero fatturato della Federazione. Nel 2013 il valore del prodotto collocato all’estero ha sfiorato i 600 milioni di euro.

Chiamata a rinnovare i propri organi per i prossimi quattro anni, l’Assemblea di Fedagri Emilia Romagna ha eletto Carlo Piccinini alla presidenza; vice presidente della Cantina di Carpi-Sorbara (Mo), Piccinini subentra a Giovanni Bettini che ha guidato la Federazione dal 2004.

Ringraziando l’Assemblea per l’importante incarico assegnatogli, Piccinini ha sottolineato che negli ultimi cinque anni le cooperative hanno saputo resistere alla crisi meglio di altre realtà imprenditoriali, ma le aziende agricole hanno incontrato crescenti difficoltà nell’ottenere un reddito equo. Quali strategie mettere in campo per superare questo grave problema? Secondo il neo presidente di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna occorre spingere l’acceleratore sulla strada dell’integrazione tra cooperative e compiere scelte coraggiose in grado di garantire un futuro a quelle filiere produttive che rappresentano settori strategici. “Parallelamente – ha concluso Carlo Piccinini – è indispensabile ridurre gli oneri burocratici che gravano sulle imprese e a questo riguardo ci attendiamo molto dall’impegno assunto dalla Regione Emilia Romagna in merito all’attuazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020”.

 

Didascalia foto: da sinistra Giorgio Mercuri presidente nazionale Fedagri; Giovanni Bettini ex presidente Fedagri Emilia Romagna; Carlo Piccinini neo presidente Fedagri Emilia Romagna; Francesco Milza presidente Confcooperative Emilia Romagna
















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