Domani, 21 marzo al castello di Spezzano dalle 10, si terrà un convegno dal titolo “L’olio emiliano: stato dell’arte e prospettive di mercato per un prodotto di qualità”.
Il saluto iniziale sarà a cura del sindaco Claudio Pistoni, cui seguirà un’introduzione di Giovanni Nigro del Centro ricerche produzioni vegetali.
Poi cominceranno gli interventi, verso le 10,20, con Andrea Fabbri dell’Università di Parma (“Progetto: sviluppo dell’olivicoltura in Emilia Romagna”); Virginia Ughini dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza e Tommaso Ganino dell’Università di Parma (“Peculiarità dell’olivicoltura emiliana”); Davide Menozzi dell’Università di Parma (“Strategie per la valorizzazione dell’olio dei Colli emiliani”); Annalisa Rotondi e Lucia Morrone del Cnr Ibimet di Bologna (“Biodiversità dell’olio: la ricchezza degli oli emiliani”); Franco Spada, presidente del Consorzio Dop Brisighella (“Il marketing dell’olio extravergine: esperienze a confronto, il caso Brisighella”).
Seguiranno la discussione e, a chiudere, le conclusioni di Giancarlo Cargioli, della Regione Emilia Romagna.
Il convegno è promosso da Crpv, Ibimet, Provincia di Modena e dal Programma regionale di sviluppo rurale, in collaborazione con diverse università.
Il castello di Spezzano si presta per la suggestiva location, ma va anche sottolineato che a breve distanza, nella Riserva naturale delle Salse di Nirano, grazie alle particolari condizioni bio-climatiche garantite dai vulcani di fango, crescono gli ulivi ed esiste una limitata produzione di olio della riserva, di cui vengono spiegate caratteristiche e processo anche presso il centro di documentazione ed Ecomuseo di Ca’ Rossa.
