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Modena, cinque under 35 al premio di poesia “Antonio Delfini”

Premio_DelfiniCinque poeti under 35 selezionati leggono i loro versi a una giuria di lettori che decreta il vincitore. Alberto Bertoni dialoga con il poeta Gianni D’Elia in un omaggio alla sua poesia. In chiusura, l’attore Giuseppe Cederna, accompagnato dal sax di Claudio Messori, legge racconti dai “Ricordi della Basca” di Antonio Delfini. Sono gli ingredienti principali dell’edizione 2014 del Premio di poesia “Antonio Delfini”, promosso da Comune e Fondazione cassa di risparmio di Modena, in collaborazione con biblioteca Delfini e Galleria civica. L’iniziativa, a ingresso libero, si svolge a partire dalle 17.30 nella Sala Grande della Galleria civica a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103.

“Nel ‘57 Antonio Delfini scriveva ‘Sia benedetto il mio brutto poetare’ – spiega l’assessore comunale alla Cultura Roberto Alperoli – A lui e alla sua mala poesia, eternamente in bilico tra nostalgia e invettiva, è dedicato dal 2001 il premio che porta il suo nome, nato per iniziativa di Emilio Mazzoli, Nanni Balestrini e Achille Bonito Oliva. Oggi – sottolinea Alperoli – il Premio Delfini è rinnovato nella formula: giovani autori e pubblico sono protagonisti in pari misura di un evento che riscopre il piacere della poesia condivisa”.

Il programma della giornata prende il via alle 17.30 con Guido Mattia Gallerani – saggista, traduttore e direttore del trimestrale di poesia e critica “Atelier” – che introdurrà la lettura a più voci, davanti alla giuria dei lettori della biblioteca, dei giovani in concorso, selezionati tra i migliori emergenti di tutta Italia da una commissione di esperti composta da Marco Bini, Matteo Fantuzzi e Matteo Marchesini. I poeti in concorso sono Tommaso Di Dio, Franca Mancinelli, Lorenzo Mari, Claudia Siverino, Francesco Targhetta.

Alle 19 vota la giuria dei lettori della biblioteca e si decreta il vincitore che, dopo una pausa, leggerà pubblicamente i suoi versi alle 21, in apertura di serata.

Alle 21.30 inizia la conversazione fra Alberto Bertoni e Gianni D’Elia. D’Elia, poeta, saggista e traduttore, ha esordito con la raccolta “Non per chi va” (1980), fondato e diretto la rivista “Lengua” (1982-94) e collaborato a “il manifesto”, “Poesia”, “Nuovi argomenti”, “L’Unità”. È autore di saggi su Pierpaolo Pasolini e di numerose raccolte poetiche, tra cui “Congedo della vecchia Olivetti” (1996), “Trovatori” (2007), “Trentennio” (2010). Con Claudio Lolli e Paolo Capodacqua ha realizzato il cd “La via del mare”.

Alberto Bertoni, poeta e critico, insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna. Recentemente ha pubblicato “La poesia contemporanea”, la raccolta di versi “Il letto vuoto” e l’e-book “Racconto”.

Alle 22, a concludere la manifestazione, inizia il reading dell’attore Giuseppe Cederna che leggerà racconti da “Il ricordo della Basca” di Antonio Delfini, accompagnato dal sax del musicista Claudio Messori.

Giuseppe Cederna è attore di cinema, teatro e televisione, scrittore e viaggiatore. Tra le sue interpretazioni, “Marrakech Express” e “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, “Nine” di Rob Marshall, “Maschi contro femmine” e “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi. Ha pubblicato “Il grande viaggio” e “Piano americano”.

“Con le iniziative per il Premio – sottolinea l’assessore – vogliamo ricordare Antonio Delfini, al quale è intitolata la più importante biblioteca cittadina, in modo ‘lieve’ e antiretorico, all’insegna della ‘giovinezza’ come dimensione poetica e dell’anima, filo conduttore di tutta l’iniziativa. Delfini, più lo si legge più risulta, nel fondo, irraggiungibile – conclude Alperoli – Ma provare a conoscerlo significa immergersi nella grandezza della letteratura e nell’importanza che ha la poesia per la conoscenza di sé, cioè per la vita”.

 

ECCO I “GIOVANI PER DELFINI” IN GARA

Cenni biografici sui cinque poeti under 35 selezionati tra i migliori emergenti d’Italia

Tommaso Di Dio, Franca Mancinelli, Lorenzo Mari, Claudia Siverino, Francesco Targhetta. Sono i cinque “giovani per Delfini”, i poeti under 35 – selezionati tra i migliori emergenti di tutta Italia da una commissione di esperti composta da, Marco Bini, Matteo Fantuzzi e Matteo Marchesini – che si sfidano in una lettura a più voci, sottoponendo i loro testi al giudizio in diretta di una giuria composta da lettori della biblioteca Delfini. Succede sabato 22 febbraio dalle 17.30 nella Sala Grande della Galleria civica, a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, dove si svolge, a ingresso libero, il Premio di poesia “Antonio Delfini”, promosso da Comune e Fondazione cassa di risparmio di Modena, in collaborazione con biblioteca Delfini e Galleria civica.

Tommaso Di Dio (1982), vive e lavora a Milano. È autore del libro di poesie “Favole” (Transeuropa, 2009), con la prefazione di Mario Benedetti. Ha tradotto una silloge del poeta canadese Serge Patrice Thibodeau, apparsa nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori, 2009). Nel 2012 una scelta di suoi testi è stata pubblicata in “La generazione entrante” (Ladolfi Editore). Ha collaborato con alcuni saggi alla rivista “L’Ulisse”, edita on-line da Lietocolle, a cura di Italo Testa. È giurato, per la sezione under 40, dei premi letterari “Castello di Villalta Poesia” e “Rimini”. Dal 2014 è fra i redattori della rivista “Atelier” e partecipa all’organizzazione del festival “Pordenonelegge.it”. Partecipa e organizza con altri giovani poeti italiani gli incontri di poesia “Fuochi sull’acqua”.

Franca Mancinelli (Fano, 1981), ha pubblicato due libri di poesie, “Mala kruna” (Manni, 2007) e “Pasta madre” con una nota di Milo De Angelis (Nino Aragno editore, 2013; premio “Alpi Apuane”; finalista premio “Castello di Villalta” e “Metauro”). Un’anticipazione del suo secondo libro di versi è apparsa in “Nuovi poeti italiani 6”, a cura di Giovanna Rosadini (2012) e nel n. 273 di “Poesia” (luglio/agosto 2012). Suoi testi sono compresi in diverse antologie tra cui “Il miele del silenzio. Antologia della giovane poesia italiana”, a cura di Giancarlo Pontiggia (Interlinea, 2009). Collabora come critica con «Poesia» e con altre riviste e periodici letterari.

Lorenzo Mari (Mantova, 1984) vive tra Mantova e Bologna, dove sta completando un dottorato di ricerca in Letterature Comparate e Postcoloniali. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Libere Sequele” (2004); “Pellegrinaggio senza Endimione” (2007); “Minuta di silenzio” (2009); “Nel debito di affiliazione” (2013). È presente in alcune antologie come “Nella borsa del viandante – poesia che (r)esiste” (2009); “pro/testo” (2009); “La generazione entrante” (2011). Con Alessandro Drenaggi e Luca Salvi ha tradotto e curato l’antologia di poesia spagnola contemporanea “Canto e demolizione” (2013). Dopo aver fatto parte della redazione della rivista militante bolognese “Tabard”, ha fondato, con Luigi Bosco, Davide Castiglione e Michele Ortore, la rivista online “In realtà, la poesia” (www.inrealtalapoesia.com). Cura la collana “L’Altra Lingua”, dedicata alla poesia dialettale e in traduzione, per la casa editrice L’Arcolaio di Forlì.

Claudia Siverino è nata a Bracciano nel 1982 e vive Roma. Suoi versi sono stati pubblicati sull’annuario “Poesia 2004” a cura di Giorgio Manacorda e sull’antologia uscita in allegato all’annuario “Poesia 2005”.

Francesco Targhetta (Treviso, 1980) ha insegnato per quattro anni a scuola, ha fatto un dottorato in italianistica a Padova (lavorando su Corrado Govoni, di cui ha curato la riedizione de “Gli Aborti” per San Marco dei Giustiniani e dei “Fuochi d’artifizio” per Quodlibet). Ha vinto un assegno di ricerca sulla poesia simbolista di fine ‘800. è autore del libro di poesie “Fiaschi” (ExCogita, 2009) e del romanzo in versi “Perciò veniamo bene nelle fotografie” (ISBN, 2012). Ora ha ricominciato a insegnare.

 

 
















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