giovedì, 25 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeBassa modeneseTerre d'Argine, approvato il Bilancio 2014





Terre d’Argine, approvato il Bilancio 2014

consiglio-unione-terre-argineLa seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine di ieri, mercoledì 5 marzo, ha avuto come tema principale la presentazione del Bilancio di previsione 2014 e del Piano degli investimenti pluriennale 2014-2016 da parte del Presidente dell’ente associato, Giuseppe Schena. Schena ha spiegato come il Bilancio Consuntivo 2013 sarà discusso dal Consiglio tra qualche settimana e che comunque è necessario, pur mancando alcuni dati fondamentali per il Bilancio di previsione 2014, chiudere questo rapidamente “per programmare gli investimenti e definire i programmi dei servizi socio-educativi-assistenziali per tutto l’anno e non solo fino al 25 maggio prossimo. Pur essendo un documento con pochi margini di manovra, conservativo per certi aspetti, sono qui ravvisabili alcune cifre politiche – ha detto – Innanzitutto la scelta di mantenere invariate le tariffe dei servizi dell’Unione a domanda individuale, la conferma dei ruoli e delle funzioni della Polizia municipale, gli investimenti per le scuole. Abbiamo verificato come in questi anni si sia arrivati ad una sostanziale stabilizzazione dei trasferimenti e grazie ad una riorganizzazione interna ad un efficientamento del campo del personale, dei contratti e dei servizi, questi ultimi che non abbiamo diminuito per copertura, anzi aprendo a inizio anno alcune sezioni per piccolissimi nei nidi di Carpi e Soliera. Il passaggio della Protezione Civile all’Unione, previsto per la fine del 2013, è invece slittato al 30 marzo prossimo”.

Mauro Fabbri di Progetto Comune ha aperto il dibattito sottolineando le economie di scala che le Terre d’Argine hanno permesso di ottenere ma anche la necessità di portare in Unione alcune materie come la viabilità e l’urbanistica. “Non è chiaro il futuro dell’ente associato, quali obiettivi incarnerà; attendiamo di confrontarci su questi temi”. E se Paolo Zironi (Pd) ha invece dal canto suo insistito sulla necessità di puntare sul sociale programmando di più in base alla prevenzione a favore di un risparmio dei costi, il capogruppo della Lega nord Argio Alboresi ha criticato le scelte fatte dall’ente nel campo dell’assistenza. “Svendete l’Italia agli stranieri, gli stranieri sono privilegiati rispetto a noi”. Francesca Cocozza (Pd) ha preso la parola per dire come invece proprio nel campo del sociale e in occasione del sisma l’Unione abbia dimostrato la sua valenza mentre la capogruppo Pd Daniela Depietri ha rammentato le difficoltà nel redarre strumenti politico-programmatori come i Bilanci di previsione in assenza di dati certi sulle risorse destinate dallo Stato. “Non possiamo nascondere che l’Unione si è caratterizzata per un’attenta gestione delle risorse; decidendo di fare nascere le Terre d’Argine abbiamo fatto un 13 al Totocalcio. Andrà piuttosto presa in mano dal Consiglio che nascerà dopo le elezioni amministrative la questione della rappresentanza e altri settori dovranno entrare nell’ente associato”.

Roberto Benatti (PdL) ha criticato la maggioranza che guida l’Unione per non aver risposto alle richieste contenute in un documento “di valenza politica” presentato in sede di Commissione consiliare, proposte che richiedevano l’anzianità di residenza di 15 anni per l’accesso ai servizi sociali, maggiori interventi per la sicurezza e gli argini dei fiumi, il passaggio della materia ‘nomadi’ da Carpi all’Unione concludendo poi dicendo che “non ci sono economie di scala grazie all’Unione”. Giovanna Zironi (Rilanciamo Soliera nelle Terre d’Argine) ha invece stigmatizzato i pochi fondi destinati all’ambiente previsti nel Bilancio 2014 e i pochi interventi relativi alla manutenzione degli edifici scolastici “mentre l’inaugurazione di una nuova scuola significa farsi belli con il ministro”, con il 70% di essi non a norma prima del sisma del 2012; polemizzando infine per il fatto che un suo ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio sui temi della residenzialità storica non sia stato recepito poi negli atti dell’ente. “E rispetto agli argini se aspettiamo Aipo allora andiamo tutti sott’acqua”.

Intervenuti in sede di dibattito anche Alessandro Cesari e Maria Grazia Lugli (Pd), nonché Luca Lamma (Fratelli d’Italia-An), quest’ultimo per sottolineare come il tema delle assegnazioni delle case popolari agli stranieri sarà sempre più motivo di frizioni, così come quello dei diritti assegnati a chi vive qui da poco.

Il Presidente Schena ha infine controreplicato ribadendo che il Bilancio 2014 è vincolato e mancano elementi di certezza, ma senza rinunciare a una sua cifra politica, ovvero le tariffe invariate, la maggiore qualità e quantità di servizi offerti, la stabilizzazione della spesa. A Benatti il Presidente dell’Unione ha poi detto che nulla di quello che era contenuto nel suo documento di proposte era a ‘somma zero’. “Era una lista della spesa, non è così che si fa trasparenza nei confronti dei cittadini”.

Il Bilancio di previsione 2014 e il Piano degli investimenti pluriennale 2014-2016 dell’Unione delle Terre d’Argine sono stati approvati da Pd e Sinistra per le Terre d’Argine con il voto contrario di Lega nord, PdL, Fratelli d’Italia-An e Rilanciamo Soliera nelle Tda, astenuti i gruppi Progetto Comune e Uniti per Novi, Rovereto e S.Antonio.

 

ALCUNI NUMERI

Il Bilancio di previsione 2014 dell’Unione delle Terre d’Argine approvato ieri sera prevede il pareggio a quota 49 milioni e 300 mila euro. Rispetto alle entrate correnti la maggior parte di esse derivano dai trasferimenti dei comuni membri, per 29,3 milioni, mentre solo per poco più di 2 milioni da Stato e Regione e 900 mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Anche per l’anno in corso i settori su cui si incentra la parte più importante dell’attività dell’amministrazione sono i servizi alla persona; non si ritiene di aumentare le tariffe dei servizi erogati dall’Unione, che sono gli stessi dell’anno passato (ad esclusione dell’entrata in funzione per tutto l’anno della nuova scuola secondaria di primo grado di Cibeno di Carpi). Il tasso di copertura complessivo dei costi dei servizi per il 2014 è preventivato nel 48.83%, in linea con il Bilancio preventivo del 2013. Le entrate da sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada sono stimate per l’anno in corso in 1,3 milioni di euro. Le spese per il personale sono previste invece in calo rispetto al Bilancio assestato del 2013, da 15,4 a 15,1 milioni, così come quelle per i trasferimenti, da 6 a 5,4 milioni. Per gli investimenti l’Unione ha stanziato poco meno di 2,4 milioni per il 2014 (5 milioni in tutto nel triennio 2014-16), per la maggior parte per interventi nel campo dell’edilizia scolastica, ma anche per la Polizia municipale e i Sistemi informativi dell’ente. Non è previsto per il 2014 il ricorso a forme di indebitamento. Il Revisore dei Conti dell’Unione Giovanni Ravelli ha dato il suo parere favorevole alla delibera presentata ieri sera in Consiglio dal Presidente Schena.

 

Ricordiamo che l’Unione delle Terre d’Argine, nata nel 2006, una delle più grandi dell’intera regione, è composta da Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, comuni che assommano circa 106 mila abitanti, su 270 chilometri quadrati di superficie territoriale. Circa 400 sono i dipendenti dell’ente.

L’Unione è presieduta dal Sindaco di Soliera Giuseppe Schena: la Giunta che la governa è composta inoltre dagli altri tre Sindaci dei Comuni membri, ovvero Stefania Zanni, Enrico Campedelli e Luisa Turci.

 

 

 

 

 
















Ultime notizie