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Il territorio dove cresce la comunità. Il bilancio 2014 per l’urbanistica e lavori pubblici a Fiorano

fiorano_panoramicaIl bilancio di previsione 2014 del Comune di Fiorano Modenese, fra le priorità, inserisce le politiche del territorio e dei lavori pubblici. Si concluderà infatti l’iter di approvazione della variante al Psc, Piano Strategico Comunale per aggiornare la pianificazione urbanistica, perché la crisi e la trasformazione che il distretto sta vivendo hanno prodotto sostanziali modificazioni a livello sociale, economico e culturale, che l’urbanistica deve sapere interpretare per sostenere lo sforzo verso un nuovo modello di sviluppo.

Il Psc vuole disegnare opportunità di sviluppo nel segno della sostenibilità ambientale, della semplificazione burocratica, dell’incremento di opportunità e servizi di pubblica utilità, del sostegno all’innovazione delle aziende, della messa in sicurezza del territorio, del risparmio energetico, della riqualificazione e rigenerazione urbana, della tutela attiva del paesaggio, con una scelta ‘forte’ per l’edilizia, perché la Variante prevede l’innalzamento delle prestazioni energetiche obbligatorie per gli edifici di nuova costruzione o di ricostruzione con demolizione integrale, che dovranno essere di classe A, nonché di classe B gli edifici soggetti a ristrutturazione senza demolizione.

Con il completamento di Piazza Giovanni Paolo II si è concluso il progetto urbanistico, avviato nella precedente legislatura che ha consentito di riqualificare Piazza Ciro Menotti; di dotare Spezzano di un centro e di una nuova piazza della comunità; di creare a Ubersetto una piazza e un centro dove sta sorgendo la nuova chiesa parrocchiale. Per la comunità di Nirano è confermato il contributo per il restauro della chiesa e della canonica, che costituiscono il centro della piccola comunità collinare. E’ il riconoscimento del ruolo della comunità che pone al centro le persone, le famiglie, le loro culture e le relazioni che intrecciano.

“Il piano delle opere pubbliche – spiega l’assessore Luca Vallone – deve fare i conti con le possibilità di bilancio e con il Patto di stabilità. Come priorità confermiamo l’adeguamento sismico delle scuole e delle palestre, a partire dalle scuole primarie Guidotti e dalla palestra di Crociale; l’avvio del cantiere del ponte sul Torrente Fossa a Torre delle Oche. Nel frattempo prosegue il completamento della palazzina di Via Collodi che consentirà l’abbattimento della struttura degradata in Via Poliziano, sulla cui area sorgerà una nuova palazzina e un parco”.

“La prossima legislatura dovrà affrontare il restauro del municipio per il quale è stata avviata la fase di analisi e di progetto – spiega ancora Vallone – ed è innegabile che dal 2004, in due legislature, a Fiorano siamo riusciti a ridisegnare e a valorizzare il patrimonio pubblico, alienando i beni non strategici e riqualificando l’esistente”.

La scuola di piazza Ciro Menotti, in disuso, è stata restaurata a Palazzo degli Uffici Tecnici, in pratica utilizzando le risorse che prima venivano spese come affitto per gli spazi in Via Vittorio Veneto davanti alla chiesa.

La scuola di Via Silvio Pellico, dismessa, è stata abbattuta perché non era conveniente intervenire con manutenzioni, lasciando il posto al Bla, sede della biblioteca comunale (prima relegata negli angusti spazi dei sotterranei di Villa Pace), della ludoteca comunale (prima al terzo piano di Villa Cuoghi, in locali inidonei), dell’archivio storico, ora nuovamente consultabile.

E’ stato deciso di alienare, perché non più utili e bisognosi di interventi, gli uffici del Palazzo Ingrami in Via Marconi e gli uffici di Piazza De Gasperi.

La polizia municipale, il magazzino comunale, la sede dei Volontari della Sicurezza e la sede dell’Avis sono stati locati in due capannoni in Via Ferrari Carazzoli, nell’ambito di una operazione che ha visto il comune affittare il proprio magazzino comunale a Colorobbia, che si è impegnata a svolgere il rinnovo degli ambienti e la messa a norma e il comune affittare da Colorobbia i due capannoni attualmente in uso, con una superficie più piccola e più adatta alle esigenze attuali.

La farmacia di Spezzano è stata trasferita e con i soldi prima pagati per l’affitto, è stato possibile acquisire uno spazio nella nuova Piazza Falcone e Borsellino.

 
















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