Un coordinamento europeo di festival della piccola e media europea: per promuovere e potenziare le realtà editoriali sul territorio che rappresentano una preziosa spina dorsale della letteratura e saggistica del nostro tempo, attraverso un percorso stabile, ‘a stazioni’, di eventi e manifestazioni gemellate in Europa. «Un progetto che parte dall’edizione 2014 di Modena BUK Festival e che vede capofila proprio il nostro BUK, partner privilegiato del network europeo ALDA, Association of the Local Democracy Agencies con sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo». Lo annuncia, nel rush conclusivo di Modena BUK Festival 2014, il direttore artistico Francesco Zarzana, che in un primo bilancio a caldo conferma il pieno successo di pubblico per la manifestazione – oltre 20mila presenze in due giorni a Foro Boario – e che riepiloga gli ingredienti vincenti di questa edizione, «forte di 101 case editrici della piccola e media editoria, di 60 eventi nell’arco di 48 ore, dell’allestimento di una mostra fotografica dedicata ai paesaggi baschi e firmata da un talento emergente francese, Marie Etchegoyen, di una produzione teatrale sul tema scottante del femminicidio, di eventi in esclusiva nazionale come il concerto del Disco d’oro francese Anne Etchegoyen e della presentazione ‘di impegno sociale’ della nuova app SOS Donne. Senza contare la presenza di scrittrici prestigiose, da Anmne Marie Mitterrand a Pauline Delpech e Laure Mi Hyun Croset, di autori italiani molto noti come Valerio Massimo Manfredi e Davide Rondoni. Nel complesso, un successo di pubblico ma anche una visibilità mediatiica accresciuta, con ottimi riscontri sulla stampa regionale e nazionale. La sensazione è di aver raggiunto la piena maturità del festival, alla sua 7^ edizione, e che BUK si sia radicato nella città», ribadisce Francesco Zarzana, che tiene a ringraziare innanzitutto «la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per aver reso possibile lo svolgimento di questa 7^ edizione, penalizzata fortemente dai tagli alla cultura. Con Progettarte abbiamo così incardinato un progetto produttivo teatrale destinato a crescere: la mise en espace di “Conciliare stanca”, il testo scritto a quattro mani con il viceprefetto di Modena Mario Ventura e interpretato da Caterina Vertova, diventerà uno spettacolo vero e proprio e sarà veicolato con la ‘griffe’ di BUK Festival sulle scene italiane. Ringrazio in ogni caso tutti gli enti che hanno sostenuto a diverso titolo BUK 2014: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Emilia Romagna, il Comune e la Provincia di Modena, oltre a Well_B_Lab*, laboratorio di ricerca ed innovazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia. E ringrazio la meravigliosa squadra di 16 giovanissime volontarie, i nostri Angeli rossi dell’Istituto Cattaneo – indirizzo turistico e la redazione Voci Dal Branco insieme allo staff che ci ha permesso di celebrare al meglio la 7^ edizione di BUK.
crediti fotografici Dante Farricella
