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Vertenza Terim, Fiom/Cgil Modena: “Superare lo stallo al più presto. La proprietà egiziana mantenga gli impegni sottoscritti a settembre”

lavoratori-Terim-in-cofnere“Lo stallo nella vertenza Terim, che va avanti da oltre un mese, rischia di aprire una situazione di forte tensione sociale, oltre che gettare sul lastrico intere famiglie che vivono esclusivamente con il reddito da lavoro. Insomma si rischia di lasciare nella più totale incertezza 335 lavoratori”.

Così stamattina Cesare Pizzolla segretario della Fiom/Cgil di Modena ha aperto la conferenza stampa, insieme a diverse decine di lavoratori della Terim di Rubiera e Baggiovara (in foto), per denunciare l’inspiegabile arresto nell’applicazione dell’accordo dello scorso settembre firmato con la proprietà egiziana di Eg-Italy per il rilancio della storica azienda metalmeccanica di Modena e Rubiera.

Infatti il 15 dicembre scorso scadevano gli obblighi per le organizzazioni sindacali per la firma di tutte le liberatorie atte a far partire la nuova produzione a Rubiera.

“Obblighi a cui abbiamo completamente adempiuto, tutte le clausole sospensive sindacali sono infatti state rimosse – spiegano Cesare Pizzolla (Fiom), Alessandro Bonfatti (Fim) e i componenti della Rsu – sono stati individuati i primi 115 volontari per l’uscita in mobilità incentivata, addirittura si sono aggiunti proprio in queste ore anche altri 2/3 lavoratori che dovevano invece passare in Eg-Italy, grazie al fatto che hanno altre opportunità lavorative”.

A fronte di questi adempimenti da parte sindacale e dei lavoratori, la proprietà egiziana è invece latitante. Doveva sbloccare la fideiussione entro il 15 dicembre per pagare gli acconti sugli incentivi all’esodo e fare le prime assunzioni per avviare l’attività a Rubiera, e invece non si è visto nulla!!!

“Ma gli impegni dell’accordo di settembre valevano forse solo per i lavoratori o anche per l’azienda?” si chiedono ironici i sindacati.

Inspiegabile dunque l’impasse da parte della proprietà egiziana. Tra l’altro – hanno fatto notare i lavoratori – servirebbe partire al più presto con la produzione a Rubiera, in una fabbrica che da 18 mesi non sforna più una cucina!

Per i sindacati l’accordo di settembre è valido a tutti gli effetti e con l’espletamento delle clausole sospensive a carico del sindacato entro dicembre, è pienamente attuabile!

A questo punto sollecitano la proprietà di Eg-Italy a dare corso al più presto all’attuazione e invitano altresì le istituzioni locali – Comune, Provincia e Regione che hanno giocato finora un ruolo nella vertenza – a farsi parte attiva per riannodare il confronto con la proprietà egiziana, che al momento non sembra dare segnali, per dare piena applicazione all’accordo.

Serve l’impegno di tutti contro il rischio di perdere 201 posti di lavoro (quelli che dovrebbero passare nella nuova Terim di Rubiera a guida Eg-Italy) e di perdere il conseguente riconoscimento per quei lavoratori che hanno accettato l’uscita volontaria. L’assurdo è che fra costoro c’è chi ha trovato già un nuovo lavoro, ma non essendo possibile aprire oggi una procedura di mobilità ai sensi dell’accordo sindacale, rischiano di non poter usufruire degli sgravi della mobilità e perdere nuove offerte di lavoro.

Ieri, sindacati e lavoratori hanno chiesto al commissario liquidatore, titolare della procedura concorsuale di Terim, di dare corso all’accordo di settembre “che per noi è valido a tutti gli effetti e come tale va applicato” ha ribadito il segretario della Fiom di Modena.

L’appello accorato di Fim Fiom e Uilm, della Rsu e di tutti i lavoratori è che si faccia di tutto per evitare un dramma sociale. Dopo le prime certezze dell’accordo di settembre con Eg-Italy adesso tutto sembra essere ripiombato nel nulla!

Pizzolla-Bonfatti

 
















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