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Carpi, nove milioni per i cantieri post sisma

carpi-lavori-torrioneLa Regione ha varato a fine settembre il Piano generale (e anche il relativo Piano biennale 2013-14) per la riparazione e il ripristino delle opere pubbliche, dei beni culturali e dell’edilizia scolastica e universitaria danneggiati dal terremoto del maggio 2012: Carpi è interessata da 56 progetti, per un totale di 31 milioni di euro circa in due biennii, 2013-14 e 2015-16. Lunedì 25 novembre la Giunta comunale ha approvato poi il Piano di ripartizione degli indennizzi assicurativi per la riparazione dei danni del sisma, che ammonta a circa 9 milioni di euro: questi fondi verranno usati per anticipare spese e aprire cantieri che riguardano interventi su edifici comunali, in attesa dello stanziamento della seconda biennalità dei fondi regionali inseriti nel Piano generale.

I lavori di messa in sicurezza del tetto del Torrione ad esempio sono partiti nei giorni scorsi (e una gru ora è ben visibile in Piazza dei Martiri), e dovrebbero concludersi nel giro di sei mesi. Con questa anticipazione (1 milione e 731 mila euro) e con i 700 mila euro già autorizzati al MIBAC, il Ministero per i Beni Artistici e Culturali, si potrà dare continuità al recupero strutturale del manufatto. Oltre al rifacimento del tetto e al ripristino delle merlature ornamentali, si procederà a un consolidamento generale e alla messa in sicurezza dell’intero ultimo piano dell’edificio. Nelle nove sale del Torrione, inagibile e dove gli affreschi sono ancora sotto strati di imbiancatura passati sulle pareti nel corso dei secoli, il lavoro di restauro sarà impegnativo. Entro la primavera prossima poi l’amministrazione comunale ha intenzione di concludere l’iter per l’acquisizione della proprietà del Torrione: da tempo si è in trattative da una parte con il Demanio e dell’altra con il Ministero dei Beni culturali.

Sono numerosi e più corposi invece gli interventi che presto partiranno grazie all’anticipo degli indennizzi deciso dalla Giunta lunedì scorso, per quasi 9 milioni di euro come detto, cifra che si somma alle risorse già autorizzate dalla Regione, 8,7 milioni per il 2013-14. Per il Palazzo dei Pio (escluso il Torrione degli Spagnoli) sono disponibili 1,3 milioni, 1,5 per il Tempio di San Nicolò (compreso campanile e scuola) e altri 625 mila euro per il convento adiacente alla chiesa, 350 mila per il restauro della Vecchia Sinagoga. Ma non mancano nel Piano di ripartizione anche fondi per fabbricati che sorgono nelle frazioni, per i cimiteri, l’ex Campo di Fossoli, San Rocco e il portico di via Berengario tra gli altri.

“Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore al Centro storico Simone Morelli – per come procedono in centro storico i lavori di recupero degli edifici più antichi; tutto questo grazie alle sinergie attivate tra vari enti e alla scelta lungimirante fatto a suo tempo di stipulare un’assicurazione sui danni da sisma. Il Comune crede fortemente nella possibilità per Carpi di guarire il più in fretta possibile dalle ferite provocate dal terremoto e ha deciso, anticipando la seconda biennalità dei fondi regionali, di dare continuità all’opera di recupero delle opere pubbliche, rammodernando al meglio spazi danneggiati e riaprendoli alla città: l’impegno costante sul centro storico lo si può notare poi anche dalle tante iniziative messe in campo da diversi soggetti in occasione delle imminenti festività natalizie così come dei piccoli e grandi interventi sull’arredo urbano, senza dimenticare la riapertura questa sera del Teatro Comunale”.

 
















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