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Formigine: iniziativa di promozione turistica dei Castelli di Modena

Scavi-Castello-FormigineSono ancora aperte le prenotazioni per la visita alla Rocca Rangoni di Spilamberto a cura di Vincenzo Vandelli, in programma domenica prossima 1 dicembre alle 14.30, nell’ambito dell’iniziativa di promozione turistica dei Castelli di Modena “La terra racconta…”. La partenza in pullman è prevista da Formigine (costo d’iscrizione 5 euro, tel. 059 416244, ore 9-13 dal lunedì al venerdì, 059 416145 sabato e domenica).

Per l’occasione la Rocca apre le porte, dopo i recenti restauri che hanno permesso di recuperare alcuni degli ambienti più antichi e suggestivi dell’intero palazzo nobiliare e del Cortile d’Onore con i suoi porticati cinquecenteschi, oltre al laboratorio dimostrativo del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, realizzato nel locale seminterrato dell’ala nord della rocca stessa. E’ prevista una degustazione di prodotti tipici offerta dal Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto.

Alle 17.30 sarà invece presentato al Castello di Formigine (ingresso libero), il volume “In la terra de Formigine. Archeologia di un abitato” edito dall’Insegna del Giglio, a cura di Elena Grandi e Mauro Librenti dell’Insegnamento di Archeologia medievale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, sotto la direzione scientifica del professore Sauro Gelichi. A seguire assaggi di antiche ricette a cura del Ristorante “Il Calcagnino” ed esposizione con degustazione di prodotti tipici a cura dei produttori delle eccellenze locali.

Il volume segna la conclusione del progetto di ricerca e restauro del Castello. Uno degli interventi di più alta riqualificazione del centro storico compiuta negli ultimi anni, che ha restituito alla comunità un luogo primario di cultura, bellezza e partecipazione collettiva. Si è trattato di un lavoro impegnativo che ha coinvolto istituzioni, professionalità e competenze provenienti da differenti ambiti scientifici e tecnici. “E’ stato uno sforzo corale che ha perseguito l’obiettivo di restituire, al più importante complesso monumentale del territorio, il ruolo di punto di riferimento per la comunità e, al contempo, di svilupparne la vocazione culturale e turistica – dice l’Assessore al Turismo Renza Bigliardi – Le indagini archeologiche hanno infatti preceduto e accompagnato le scelte progettuali di recupero, fornendo dati e linee d’intervento indispensabili. Senza questo fondamentale supporto sarebbe stato davvero arduo affrontare la sfida del restauro di una struttura e di un sito non omogenei, con vicende e stratificazioni evolutive così diverse, come il Castello di Formigine”.

Dalla riapertura nel 2007 ad oggi, il Castello continua ad esprimere tutta la sua vitalità, accogliendo numerosi eventi culturali, iniziative per la promozione enogastronomica locale e l’ospitalità turistica, anche attraverso relazioni con altre emergenze monumentali, prime fra tutte il Circuito dei Castelli di Modena, che ha riconosciuto l’esemplarità del progetto di recupero e valorizzazione del castello formiginese, sostenendo la pubblicazione del volume. Arricchisce l’opera il supplemento turistico che invita a scoprire interessanti percorsi archeologici all’interno dei Castelli di Modena.

 

Credito: foto di Mauro Barbolini

 
















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