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Al Museo della Musica di Bologna si rinnova l’appuntamento con “Voci dall’Aldilà”

CaptainBeefheart-ZappaVenerdì 29 e sabato 30 novembre 2013, alle ore 17.45, al Museo della Musica di Bologna Strada Maggiore 34, si rinnova l’appuntamento con “Voci dall’Aldilà”, la rassegna di proiezioni e incontri promossa in collaborazione con AngelicA, giunta quest’anno alla settimana edizione: un vero e proprio “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…

“Voci dall’Aldilà” propone quest’anno al pubblico bolognese i due appuntamenti (a ingresso libero fino ad esaurimento posti) di “Storie di Cucamonga: un omaggio a Captain Beefheart e Frank Zappa”, in occasione del ventennale della scomparsa di quest’ultimo.

Curata come di consueto da Walter Rovere, la rassegna vede per la prima volta la partecipazione di Riccardo Bertoncelli, uno dei più celebri critici rock in Italia, che ha curato la traduzione completa dei testi di Zappa e lo Zappa Memorial Barbecue per il Salone della Musica di Torino.

La rassegna prende il nome da un volume del 1968 di Konstantin Raudive, il più celebre studioso di emissioni audioelettromagnetiche di origine sconosciuta, che Raudive ha analizzato e classificato come voci provenienti da persone scomparse.

In maniera analoga ai processi psicologici inconsci di proiezione e condensazione che tanta parte hanno nell’interpretazione delle cosiddette EVP (Electronic Voice Phenomena – fenomeni vocali elettronici), “Voci dall’Aldilà” accosta ‘voci’ di compositori scomparsi provenienti da ambiti e metodologie musicali diverse a ‘visioni interiori’ che in maniera più o meno evidente, sopra o sotto la soglia della coscienza, continuano a dialogare con il presente, e che la distanza temporale ci permette di far ‘incontrare idealmente’ in modi in cui forse gli (o ci) erano preclusi quand’erano in vita, valutando meglio differenze o inaspettate connessioni sfuggite o sottovalutate in prima istanza.

venerdì 29 novembre, ore 17.45

Captain Beefheart

“Under Review” di Anonymous

(GB 2006, v.o. sott.it., 115′) – (prima italiana) Introduce Riccardo Bertoncelli

 

Autore dell’album alternativamente considerato “il più inascoltabile della storia del rock” o “la più importante opera d’arte mai messa su supporto fonografico” (come scrisse Rolling Stone), Captain Beefheart rimane una figura enigmatica e indecifrabile. La fusione free-form di blues elettrico, psichedelìa, free jazz e poesia dadaista della sua musica non ha praticamente avuto antecedenti né epigoni, eppure ha ispirato per loro ammissione legioni di musicisti, dai Residents ai Pere Ubu ai Birthday Party, Half Japanese, Fred Frith, Henry Kaiser, Tom Waits, fino a P.J. Harvey, White Stripes e Deerhof.

Il documentario ne traccia l’intera carriera – dalle prime incisioni assieme a Zappa nel 1963 (ma ce n’è persino una del 1958) al ritiro dalle scene del 1982 – attraverso rari video e le testimonianze di John French, Rockette Morton, Jeff Morris Tepper, Elliot Ingber, Gary Marker, Eric Drew Feldman, Gary Lucas, e del biografo Mike Barnes.

 

sabato 30 novembre, ore 17.45

Frank Zappa

“A Pioneer Of The Future Of Music, Parts 1 & 2” di Frank Scheffer (NL 2007, v.o. sott.it., 2×55′) – (prima italiana) Introduce Riccardo Bertoncelli

 

Compositore, chitarrista, e sferzante coscienza satirica dell’America, Zappa è stato autore di un “opera d’arte totale” che ha incluso nel formato rock il blues di Johnny “Guitar” Watson quanto le complesse concezioni ritmiche di Varèse e Stravinsky, le canzonette doo-wop quanto il jazz più avanzato, fino a composizioni per orchestra eseguite da prestigiosi direttori come Pierre Boulez e Peter Rundel.

Frank Scheffer, pluripremiato autore di film su Cage, Berio, Stockhausen, Carter, Mahler e Andriessen tra gli altri, ha realizzato a partire dal 2000 ben tre film su Zappa. Questo del 2007 è il più esteso e completo, con rari filmati dal 1962 al 2001, e interviste a Ian Underwood, George Duke, Napoleon Murphy Brock, Terry Bozzio, Steve Vai, Pierre Boulez, Bruce Fowler, Joe Travers, Elliot Ingber, Haskell Wexler, Pamela des Barres, Nader Mashayekhi e Gail e Dweezil Zappa.

Riccardo Bertoncelli ha pubblicato con “Pop Story” (1973) il primo libro di critica rock in Italia. È stato co-fondatore della rivista “Gong” e direttore di “Musica 80” e collabora attualmente con “Musica Jazz” e “Linus”. Ha diretto tre collane per “Arcana” (curando nel 1981 anche la traduzione completa dei testi di Zappa), ed è ad oggi direttore editoriale dell’area “Bizarre” della Giunti.

L’ingresso agli eventi è gratuito, ed è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Info: Museo internazionale e biblioteca della musica Palazzo Sanguinetti – Strada Maggiore 34 tel. +39 051 2757711 museomusica@comune.bologna.it www.museomusicabologna.it

AngelicA: info@aaa-angelica.com – www.aaa-angelica.com

 
















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