Durante il furto in un’abitazione di Rubiera, sono stati “disturbati” dall’arrivo dei Carabinieri della locale stazione motivo per cui si sono dati alla fuga per i campi. Dalla casa, messa a soqquadro dai malviventi, mancavano preziosi e ori di famiglia per un valore di circa 20.000 euro. I preziosi non hanno fatto molta strada: i Carabinieri, infatti, durante le ricerche hanno trovato l’intera refurtiva all’interno di un’autovettura parcheggiata poco lontano, risultata rubata nel modenese, che i malviventi avevano in uso e che probabilmente avevano in animo di riprendere una volta ultimato il sopralluogo dei Carabinieri nell’erronea convinzione che i militari non l’avrebbero notata essendo parcheggiata unitamente ad altre auto. L’allarme al 112 del Comando Provinciale di Reggio Emilia l’altra sera poco dopo le 19,00 quando una giovane coppia realizzava la presenza di ladri in casa. Immediatamente l’operatore inviava sul posto i Carabinieri della locale Stazione che giungevano sul posto unitamente ad alcune gazzelle del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia. I malviventi che nel frattempo, come poi accertato dal sopralluogo, erano riusciti ad entrare in casa razziare tutti gli ori di famiglia e aprire con un flessibile la cassaforte, all’arrivo dei Carabinieri si davano alla fuga a piedi per i campi. E mentre nell’intera zona affluivano numerose pattuglia cha davano vita ad una vera e propria caccia all’uomo la prova che i tre appartenessero ad una delle temibili batterie del più nutrito popolo della banda da delle ville è stato poi rivelato anche dal rinvenimento nei pressi di una Golf rubata il 27 ottobre a Modena con a bordo le targhe di altro modello di autovettura rubate sempre a Modena ma soprattutto di due passamontagna e una decina di cappellini con visiera per travisarsi. Ma la vera sorpresa per i derubati è stato il ritrovamento ad opera dei Carabinieri di un sacchetto con tutti i preziosi trafugati poco prima dai malviventi che probabilmente avevano in animo di “recuperarli”.
Il rinvenimento dell’auto, con a bordo anche un computer rubato in un colpo in un’abitazione di Soliera (MO) lo scorso 2 novembre, è ritenuto “fruttuoso” anche sotto l’aspetto investigativo in quanto l’auto sarà sottoposta a rilievi finalizzati all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al RIS di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. Per ora il dato oggettivo è costituito dal fatto che il colpo della banda è andato a vuoto grazie al rapido e deciso intervento dei carabinieri
