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Pere, Confagricoltura Modena: raccolta positiva ed è pronto il primo viaggio in Usa

pereÈ un bilancio positivo, anche se al di sotto delle aspettative, quello della raccolta delle pere che si sta concludendo in questi giorni. Ad affermarlo è Gianpaolo Nasi, direttore di Fruit Modena Group, azienda leader del settore ortofrutticolo.

Il direttore Nasi ha sottolineato come il maltempo, in particolare le grandinate di maggio e agosto, abbia inciso sulla raccolta, modificando in negativo le stime di inizio stagione: «La scorsa annata – spiega Gianpaolo Nasi – è stata piuttosto scarsa e quindi, vista la ciclicità del settore, ci aspettavamo abbondanza per quest’anno. Le premesse erano positive, una buona allegagione e tanti frutti, ma il maltempo della scorsa primavera ha cambiato tutto, a partire dalle grandinate di maggio, le quali, più che una perdita di prodotto, hanno causato un peggioramento della qualità».

Così le stime sono andate al ribasso e l’incremento reale rispetto al 2012 si è limitato ad un più 15 per cento, pari a 5 mila quintali di pere in più. «Non sono certo i numeri che ci attendevamo – prosegue il direttore di Fruit Modena Group –. La nostra cooperativa raccoglie circa 600 mila quintali di pere in totale, le grandinate di fine agosto, che hanno colpito le aree di Carpi, Campogalliano e Modena, hanno causato una perdita di 80/100 mila quintali di prodotto».

Il direttore Nasi, che ha evidenziato come il bilancio non sia ancora finale (“Siamo al 90 per cento della raccolta”), ha affermato che la situazione modenese è simile a quella di Ferrara e Veneto, le altre zone di produzione della pera e che i prezzi non dovrebbero cambiare molto dallo scorso anno: «Il mercato delle pere deve ancora cominciare, ma possiamo stimare che il prezzo sarà simile a quello dello scorso anno. Pur avendo un 10 per cento in più nella produzione totale, il prodotto di prima qualità è quantitativamente minore rispetto al 2012, anche se da un punto di vista estetico (colorazione della buccia, mancanza di difetti, etc.) è molto apprezzabile, fattore che ha un certo peso sul mercato».

«Bisogna smetterla di fare previsioni e azzardare numeri prima della fine della raccolta – spiega la presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi –.I fenomeni atmosferici, che ormai non possono più essere considerati delle eccezioni, danneggiano le produzioni agricole e modificano, anche profondamente, le stime iniziali. Solo quando si è al termine della raccolta è possibile fare valutazioni serie».

 

La pera made in Modena sbarca a New York. Il direttore di Fruit Modena Group Gianpaolo Nasi ha annunciato che venerdì 27 settembre partiranno i container contenenti le prime pere modenesi dirette negli Stati Uniti, più precisamente a New York, dopo l’accordo tra il governo italiano e statunitense. Soddisfatta la presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi: «Il superamento della barriera fitosanitaria e le conseguenti esportazioni di pere negli Stati Uniti è davvero una bella notizia. Come Confagricoltura Modena continuiamo la nostra campagna in favore dell’export, strumento fondamentale per superare la crisi».

 
















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