giovedì, 28 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaLavoratori della sanità: no al ridimensionamento o soppressione del treno Modena-Sassuolo




Lavoratori della sanità: no al ridimensionamento o soppressione del treno Modena-Sassuolo

atcm_treno_mo_sasLe voci sul ridimensionamento o, addirittura, la soppressione della linea ferroviaria Modena-Sassuolo preoccupano i lavoratori modenesi della sanità. Per scongiurare questa ipotesi, è stata promossa una raccolta di firme tra i dipendenti dell’Ausl di Modena. La protesta è appoggiata dalla Cisl Funzione pubblica – comparto sanità -, secondo la quale siamo di fronte all’ennesima scure che rischia di abbattersi sui lavoratori, soprattutto della sanità, che usano il treno per recarsi al lavoro, e sui cittadini modenesi utenti della sanità. «Il treno Modena-Sassuolo garantisce il collegamento in tempo adeguato tra la stazione Fs di Modena e tre ospedali (Policlinico, Ospedale di Baggiovara, Nuovo Ospedale di Sassuolo), una struttura privata accreditata (Villa Igea) e il Centro Servizi di Baggiovara, dove ha sede il Dipartimento di Sanità Pubblica – sottolinea Patrizia De Cosimo, componente della segreteria provinciale Cisl Fp con delega alla sanità – Non solo i lavoratori di queste strutture, ma anche pazienti, docenti e studenti utilizzano quotidianamente il treno, cioè il trasporto pubblico, perché giustamente lo considerano il mezzo più competitivo in fatto di costi e tempi di percorrenza. La sua soppressione, o anche solo il suo ridimensionamento, costringerebbe centinaia di persone a rinunciare al trasporto pubblico da e per la propria sede di lavoro, intasando il traffico con i mezzi privati. Per non parlare dei danni ambientali dovuti all’aumento dello smog in città». De Cosimo ricorda che proprio la presenza della linea ferroviaria Modena-Sassuolo era stata a suo tempo citata tra la ragioni a supporto della scelta di costruire un ospedale a Baggiovara. Oltre al nosocomio, ora la frazione a sud di Modena ospita anche il Dipartimento di Sanità Pubblica, che ha trovato collocazione nel Centro Servizi. «Di fronte all’ipotesi di diminuire il numero dei treni o, peggio, smantellare la linea, – continua De Cosimo – chiediamo una forte opposizione delle amministrazioni comunali e delle aziende sanitarie interessate, che devono tutelare il diritto dei cittadini e dei lavoratori di muoversi utilizzando il trasporto pubblico. E già che ci siamo, chiediamo anche – conclude la sindacalista della Cisl Fp – che sul treno Modena-Sassuolo sia ripristinato immediatamente il trasporto delle biciclette».
















Ultime notizie