Civica per Maranello: il Pd sbandiera il suo regolamento, ma non affronta il fenomeno delle Ferrari a noleggio

Sia da parte del Sindaco Bursi che dal Gruppo Consiliare del Pd continuano ad essere lanciate inauditi e inqualificabili critiche contro l’iniziativa del Comitato “Strade Sicure per Maranello”, nato per richiedere l’intervento degli organi preposti, compreso Prefetto e Ministero dei Lavori Pubblici, a garantire la sicurezza dei residenti e degli automobilisti rispetto al fenomeno delle Ferrari a noleggio. Il tentativo del Gruppo Consigliare del Pd di delegittimare con sterili attacchi personali i componenti della lista Civica “Per Maranello”, Barbolini Luca, Guadagno Cristian e Zannoni Emilio, che insieme ad altri cittadini hanno dato vita al comitato, indicano innanzitutto il fastidio dei nostri amministratori e del partito da sempre al governo di Maranello per un iniziativa che vede dei cittadini unirsi con l’obiettivo di stimolare la soluzione di un problema non risolto e sottovalutato, non obbedendo, una volta tanto, alle imposizioni da loro dettate; il livore esternato dal Pd verso i componenti della lista civica conferma che a Maranello è vietato alzare la testa e muoversi in modo autonomo per richiedere soluzioni, anche quando l’Amministrazione si dimostra passiva e tollerante; l’impressione è che il Pd continui a non affrontare il fenomeno delle Ferrari a noleggio, trincerandosi dietro a un regolamento sempre più inefficace e che con lungimiranza il nostro consigliere Barbolini ha bocciato in Consiglio Comunale. L’unica volta che l’Amministrazione ha deciso di coinvolgere i Cittadini in una scelta è successo all’inizio della legislatura nel quartiere di via Trebbo, quando fu indetto il referendum sulla possibile realizzazione di una strada di collegamento dello stesso quartiere con via Giardini; dopo che i residenti di via Trebbo con il loro voto hanno sonorosamnte bocciato la strada proposta della Giunta, non è certamente un caso che lo strumento democratico del referendum non sia stato più proposto alla cittadinanza. L’Amministrazione continua, pertanto, a non ascoltare i cittadini, imponendo dall’alto le sue scelte e non rendendo partecipi i cittadini alle decisioni. Si organizzano gli incontri di quartiere, ma solo per riferire di progetti già approvati e ai cittadini non rimane altro che prendere atto dei fatti avvenuti. Non accettiamo quindi lezioni dal Pd maranellese, ritenendo che, di fronte a siffatti comportamenti, possa rappresentare un’anomalia anche nell’ambito dei comuni del distretto ceramico.