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Bologna: i nomi delle classi che hanno vinto il concorso Coopyright-Inventa una cooperativa

Una App con gli itinerari turistici per far conoscere Bologna nel mondo, un ristorante take away con piatti vegetariani, vegani e per chiunque abbia una qualche forma di intolleranza alimentare, una cooperativa per la gestione di un negozio di vendita di prodotti sfusi o per la produzione e commercializzazione di un kit per la coltivazione di orti domestici, con una versione del kit solo per bambini. Il tutto corredato da analisi di mercato, studio di fattibilità, strategia commerciale e business plan.

Sono alcune delle idee presentate al Concorso Coopyright – Inventa una cooperativa, edizione 2012-2013, promosso da Legacoop Bologna, Confcooperative Bologna, in collaborazione con il Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia sociale e IRECOOP e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna. L’iniziativa è realizzata anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Bologna e la Fondazione del Monte. Le premiazioni si sono tenute questa mattina, nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato oltre un centinaio di ragazzi delle scuole in concorso.

Sei le classi in gara: 4°A aziendale del professionale Malpighi di San Giovanni in Persiceto, 4° articolata BI-EE dell’ITCS Salvemini di Casalecchio di Reno, 4° A meccanica dell’ITI Belluzzi-Fioravanti, 4° AI dell’ITCS Rosa Luxemburg, 4°S del Liceo Fermi e 2°B del Liceo Galvani.

La giuria ha assegnato a tutti i progetti presentati il “premio di partecipazione”, 1.000 euro per ogni classe, in quanto tutti e sei coerenti con i criteri del bando.

Il primo premio di merito, ulteriori mille euro, per l’idea imprenditoriale più innovativa è stato assegnato alla 4°A articolata BI-EE del Salvemini per il progetto iTour, una cooperativa di produzione e lavoro che opera nel campo turistico culturale, attraverso lo sviluppo di una app-web per smartphone e tablet. L’applicazione permette a turisti, cittadini e studenti di conoscere meglio Bologna, sia attraverso itinerari turistici scaricabili a pagamento, sia attraverso inserzioni pubblicitarie geo-referenziate su servizi commerciali, turistici e alberghieri presenti in città. «Questa declinazione tecnologica applicata al turismo – ha dichiarato la giuria di Coopyright nella motivazione del premio – oltre a valorizzare le potenzialità turistiche del territorio bolognese conferisce attualità al progetto nell’ambito del più ampio processo che Bologna sta facendo come smart-city.»

Il secondo premio di merito, sempre di mille euro, è stato assegnato all’idea d’impresa con maggiori ricadute sociali sul territorio. Il riconoscimento è stato consegnato alla 4° S del Liceo Fermi per il progetto “Sfusami. La cooperativa dello sfuso”, che prevede la creazione di una cooperativa per la gestione di un punto vendita di prodotti sfusi. «La vendita di prodotti sfusi – si legge nella motivazione del premio – rappresenta un terreno di frontiera per la Grande Distribuzione nell’ottica di valorizzare i centri storici, offrire un servizio più vicino alle esigenze del consumatore e diminuire l’impatto ambientale. Il progetto presenta una particolare fattibilità che lo rende realistico e applicabile».

La giuria di Coopyright ha deciso di assegnare due menzioni speciali, con un premio di 250 euro per ogni menzione, ai progetti Ortokit, presentato dai ragazzi del Malpighi di Persiceto, e GreenComida, presentato dai ragazzi del Rosa Luxemburg. Gli elaborati dei ragazzi del Liceo Fermi e del Malpighi di Persiceto sono stati inoltre segnalati alla Rete Regionale Bellacoopia dove potranno concorrere per ulteriori premi. Bellacoopia è promossa da Legacoop Emilia-Romagna, si tratta di un concorso in cui vengono premiati i lavori che si sono distinti, per caratteristiche di sostenibilità e responsabilità sociale, nei diversi concorsi provinciali.

Complessivamente, Coopyright-Inventa una cooperativa, edizione 2012-2013, ha assegnato premi per 8.500 euro.

«Il principale ringraziamento va ai ragazzi e agli insegnanti che hanno partecipato al concorso per la loro capacità di elaborare progetti fattibili che sanno guardare al futuro – ha commentato Daniele Passini, presidente di Confcooperative Bologna – in un momento in cui il bisogno di futuro e cambiamento è più che mai sentito nella nostra società».

«Coopyright, ormai già da qualche anno – ha aggiunto Ethel Frasinetti, direttore di Legacoop Bologna – non è più un semplice concorso a premi per le scuole ma un vero momento di scambio e confronto molto utile alle cooperative che dalle visioni innovative dei ragazzi possono trarre ispirazione per progetti di crescita. Anche coinvolgendo direttamente gli studenti, che si sono mostrati particolarmente abili nell’individuare traiettorie di sviluppo cooperativo in settori particolarmente nuovi e promettenti».

 
















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