Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato due ordini del giorno relativi ai problemi legati al censimento e alla conseguente bonifica dell’amianto presente in edifici pubblici e privati.
Il primo, firmato dal capogruppo del Pd Fabrizio Allegretti, impegna “la Giunta provinciale a chiedere alla Regione e a USL/ARPA di completare e aggiornare il censimento della presenza dell’amianto nel territorio provinciale, oltre che elaborare una dettagliata valutazione sullo stato di conservazione dei manufatti e della conseguente scala dei rischi”. Al censimento si aggiunge la necessità di procedere a un’adeguata e corretta informazione sui pericoli connessi all’amianto e sulle modalità operative per la rimozione e smaltimento in sicurezza. La Giunta provinciale si impegna anche a richiedere alla Regione se siano stati individuati, così come avvenuto con il progetto “AzzeraCO2”, incentivi economici e/o agevolazioni fiscali al fine di ridurre le spese a carico dei cittadini e delle imprese per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, promuovendo “ogni azione utile presso la Regione affinché l’occasione del terremoto e le risorse economiche mobilitate, possano essere indirizzate anche alla bonifica dall’amianto”.
Il documento ha ricevuto il voto favorevole di tutti i gruppi, facendo registrare la sola astensione della consigliera Francesca Carlotti di Progetto Reggio. E’ invece passato all’unanimità l’ordine del giorno, sottoscritto da Mario Poli capogruppo dell’Udc e Alberto Ferrigno, capogruppo di Rifondazione Comunista, che “impegna la Giunta provinciale a prevedere nelle prossime variazioni di Bilancio le somme possibili per contribuire alle spese che i Comuni virtuosi sosterranno per gli interventi di bonifica dell’amianto sia sugli edifici pubblici, che privati, che nelle lastre ritrovate abbandonate”.
