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Ladri ‘rivali’ presi dai carabinieri a Correggio. Due differenti bande di malviventi sorprese dai Carabinieri a far man basa di rame e alluminio

carabinieri-notturnaHanno deciso di andare a rubare compressori per lavatrici ignari che la stessa idea l’avevano avuta anche altri due ladri. La singolare coincidenza ha “agevolato” il lavoro dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che hanno “preso due piccioni con una fava”. L’intervento dei militari ha infatti permesso di arrestare i due ladri italiani provenienti da Modena e i due ladri nigeriani provenienti da Reggio Emilia. L’origine dei fatti poco dopo le 21,00 di ieri quando un istituto di vigilanza allertava il 112 dei Carabinieri di Reggio Emilia segnalando che il sistema di videosorveglianza stava filmando dei sospetti nelle pertinenze del’isola ecologica di Via Pio La Torre a Correggio. I militari della locale Stazione intervenivano notando nei pressi dell’isola ecologica 2 autovetture: una Fiat Punto ed una Citroen Picasso. All’interno della Fiat Punto i militari trovavano un uomo di colore, identificato in un cittadino nigeriano, poi risultato essere il palo di altro suo connazionale. La ricognizione eseguita dai Carabinieri consentiva di rilevare un foro praticato sul perimetro posteriore della recinzione dove nei pressi erano stati accatastati compressori smontati dai frigoriferi stoccati nel’isola ecologica pronti ad essere caricati. Nell’area degli elettrodomestici dismessi i militari notavano abbandonati di tutta fretta gli arnesi utilizzati per smontare i compressori.

Nel corso delle ricerche venivano localizzati 2 giovani modenesi, un 29enne di Formigine ed un 28enne di Carpi, che per loro stessa ammissione sono risultati essersi recati presso l’isola ecologica per rubare i compressori per ricavarne rame ed allunino da vendere a compiacenti rottamai. Nell’auto in loro uso, risultata essere la Citroen Picasso, i Carabinieri rinvenivano arnesi da scasso un faro ed alcuni oggetti (dinamo per lavatrici, miscelatori d’acqua etc.) presi dal’isola ecologica. Gli stessi militari poi rintracciavano anche un uomo di colore, identificato in un 34enne cittadino nigeriano (amico del connazionale fermato sulla punto ndr). Nella sua Fiat Punto i carabinieri recuperavano una quindicina di batterie d’auto esauste e alcuni compressori per elettrodomestici.

I 4 ladri venivano portati in caserma dove, dopo appurata la singolare coincidenza relativa al fatto che senza saperlo si erano ritrovati per compiere lo stesso furto, venivano arrestati per tentato furto i Carabinieri. L’affollamento dell’isola ecologica da parte di ladri a caccia di metalli che hanno un loro “peso” commerciale nel riciclaggio rivela l’interesse di tale business per cui i Carabinieri intendo risalire alla filiera che illecitamente alimenta questo commercio che con prepotenza si sta affacciando anche in provincia di Reggio Emilia dove le isole ecologiche non sono risparmiati da tali raid furtivi.

 

 

 
















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