“Cordoglio per la scomparsa di Giulio Borsari”. Così il sindaco di Maranello Lucia Bursi dopo la notizia della morte, avvenuta il 27 marzo a 87 anni, di Giulio Borsari, figura storica della Formula 1 italiana, legato a doppio filo alla Ferrari, di cui fu capo meccanico dal 1964 al 1973. “Con Borsari, che a Maranello era molto conosciuto, scompare uno dei protagonisti degli anni d’oro delle corse automobilistiche. E’ stato a lungo collaboratore di Enzo Ferrari con cui ha condiviso tante gare sui circuiti di mezzo mondo, affiancando alcuni dei campioni più leggendari dagli anni ’60 in poi”. Borsari entrò alla Ferrari come meccanico nei primi anni Sessanta; dopo i dieci anni a capo dei meccanici in F1 ha guidato la squadra addetta all’assistenza della monoposto di Clay Regazzoni. Anche dopo la pensione ha continuato a seguire con passione il mondo delle corse, al quale ha dedicato il libro “La Ferrari in tuta”, scritto con Cesare De Agostini. Nel 1988 ha fondato il “Club Meccanici Anziani Formula Uno”. Negli ultimi anni ha partecipato attivamente ad eventi legati al mondo Ferrari organizzati a Maranello, portando il suo prezioso contributo di protagonista di una delle epoche più importanti della Formula 1.
