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Sassuolo, lotta alla zanzara tigre: dal 1° Aprile ordinanza in vigore

foto zanzara tigreIl Comune di Sassuolo ha pubblicato l’ordinanza del Sindaco n.45/13 “Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus).

Tra le disposizioni dell’ordinanza, esecutiva per il periodo 10 aprile al 31 ottobre 2012, c’è l’obbligo per tutti i proprietari di aree private in cui siano presenti sistemi di raccolta delle acque meteoriche, tra cui amministratori condominiali, privati cittadini, gestori di aree di centri commerciali, di evitare l’abbandono di contenitori in cui possa raccogliersi e ristagnare l’acqua piovana, a trattare pozzetti e fognature con appositi larvicidi a rimuovere rifiuti od altri elementi che possano favorire il ristagno dell’acqua.

Disposizione anche per i conduttori di orti chimati ad eseguire l’annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso, evitando la sistemazione di contenitori ed altri materiali come teli di plastica, che possano favorire il formarsi di acque stagnanti.

La Zanzara tigre è una piccola zanzara (lunga meno di un centimetro), di colore scuro con striature bianche sul dorso e sulle zampe, originaria dell’Asia Orientale. Il Comune di Sassuolo ha attivato, nelle zone del territorio comunale dove è stata riscontrata la presenza di zanzara tigre, trattamenti di disinfestazione delle aree pubbliche. All’ intervento del Comune sulle aree pubbliche deve affiancarsi la collaborazione di tutti i cittadini nell’adoperarsi ad eliminare tutti i potenziali microfocolai domestici.

La lotta alla Zanzara Tigre non può avere esiti positivi senza un attivo coinvolgimento della popolazione. I siti a rischio di infestazione da Zanzara Tigre nelle aree pubbliche sono infatti solo il 20-30% del totale. Il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata. E’ quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.

Cosa fare contro la Zanzara tigre:

eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno ovvero riempirli di sabbia;

verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;

coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;

tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di Zanzara Tigre.

Cosa non fare:

accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante;

lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna;

lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto;

lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni;

svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori;

disperdere nell’ambiente rifiuti nei quali possa raccogliersi acqua piovana come bottiglie, lattine, bicchieri, sacchetti di plastica.

 
















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