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Abitcoop Modena e ACI Abitanti hanno avviato una riflessione sulle prospettive della cooperazione di abitazione

Luciano_CaffiniAbitcoop, la cooperativa modenese di abitanti aderente a Legacoop Modena, ha avviato una riflessione riguardo al presente ed al futuro del movimento di abitazione insieme al Presidente Nazionale ACI Abitanti Luciano Caffini.

L’esponente cooperativo è intervenuto mercoledì 13 marzo al Consiglio di Amministrazione di Abitcoop per confrontare col Presidente Abitcoop Lauro Lugli e la dirigenza locale della cooperativa i contenuti della discussione che da mesi, ovvero da quando la crisi ha mandato in recessione il settore delle costruzioni, sta coinvolgendo questo segmento importante della cooperazione.

“Il futuro del settore – è il grido di allarme di Luciano Caffini – non è garantito, soprattutto per le cooperative impegnate a gestire attività immobiliari tradizionali. Mentre per le cooperative miste o comunque organizzate per un’offerta integrata di case in proprietà, in affitto e di servizi come nel caso di Abitcoop possono guardare al futuro con maggiore fiducia”.

I dati – è emerso nella approfondita analisi condotta – relativi alla caduta dei volumi di produzione ed alle aspettative di ripresa, infatti, non sono tranquillizzanti, in quanto solo un ristretto numero di cooperative di abitazione dispone dei fondamentali per poter aspirare ad un loro riposizionamento di mercato.

Da qui l’esigenza, individuata dalla cooperazione nazionale di abitanti dell’avvio di un percorso per un progetto di rete tra le principali cooperative italiane finalizzato a condividere la gestione di alcune funzioni aziendali, a conseguire economie di scala,valorizzando le conoscenze e realizzando una sorta di <economia collaborativa> suggerita dagli esperti.

Il progetto di rete riguarderà: la finanza ed il credito; l’innovazione di prodotto e di processo; i servizi; la sostenibilità ambientale economica sociale; l’energia e i fondi strutturali; l’osservatorio sulla domanda e l’osservatorio sui principali indicatori delle cooperative associate.

“Abbiamo avviato questa riflessione – ha concluso Luciano Caffini – perché siamo convinti che l’offerta di welfare abitativo è necessaria all’economia ed alla società. Dall’altra noi dobbiamo attrezzarci per mettere a punto un modello efficace di promozione di progetti di housing sociale che richiedono tuttavia l’approntamento di politiche urbanistiche adeguate e di politiche fiscali appropriate, oltre che di progetti di città necessari alla trasformazione urbana”.

 
















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