“Ennesimo infortunio mortale sul lavoro, il terzo nell’arco dell’ultimo mese, due giovani che non sono più tornati a casa dal lavoro, una vera vergogna civile”.
E’ questo il duro commento ai recenti “fatti di cronaca” da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri.
“E’ stato un 2012 drammatico per il numero di morti sul lavoro in Italia. Circa 1200 in totale – prosegue Barbieri – di cui 622 sui luoghi di lavoro, nonostante la crisi devastante che ha colpito il Paese. Agricoltori (33%), muratori (29%), operai (11%), ma anche autotrasportatori (6,1%) e impiegati (5,8%). Giovani e anziani (il 25% aveva più di 60 anni al momento della morte).
Ogni categoria e ogni generazione di lavoratori paga il suo tributo di sangue.
Il tema della sicurezza sul luogo di lavoro deve avere la priorità in assoluto: nessuno deve trarre profitto dalla morte di un lavoratore. Un tema, quello delle stragi sul lavoro, troppo spesso dimenticato, ignorato e di cui non si è detto una sola parola in campagna elettorale. Tra le principali cause di tante tragedie e di tanta disattenzione – commenta l’Assessore – ci sono in molti casi la scarsa informazione e formazione di chi opera, talvolta poi nelle realtà più piccole a subire gli infortuni sono gli stessi datori di lavoro. Io credo sia indispensabile investire sulle attività di prevenzione, tra cui la formazione dei lavoratori, senza trascurare l’importanza delle attività di controllo da parte degli enti preposti.
La cosa più grave, però, è che non ci si indigna mai abbastanza ogni qualvolta un lavoratore, magari giovane e padre di famiglia, perde la vita. Non dovremmo più accettare l’epilogo con una semplice notizia sui giornali e con un indagine penale che spesso si conclude in tempi molto lunghi.
Mi auguro che il prossimo governo adotti, sin da subito, azioni concrete e diverse dai predecessori, come quella di prevedere la detassazione degli utili sui costi sostenuti dalle aziende in materia di sicurezza come dovrebbe fare ogni paese civile in cui si muove troppo per lavoro.
Tali incentivi costituirebbero si un costo per lo stato, ma comunque si tratterebbe di un investimento minore rispetto ai costi complessivi che la collettività sostiene a causa delle morti bianche.
A nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Sassuolo – conclude l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – porgo le più sincere condoglianze alle rispettive famiglie, con la speranza che d’ora in poi ci sia un attenzione maggiore degli infortuni sul lavoro”.
