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Don Nicolini il 25 febbraio alla biblioteca dei Cappuccini di Reggio per il ciclo “La voce e il silenzio della donna nella Chiesa”

don-Giovanni-nicolini“Discepoli alla ricerca di una madre?” è il tema che lunedì 25 febbraio, ore 16.00, viene affrontato alla Biblioteca dei Cappuccini “Bartolomeo Barbieri” (piazza Vallisneri, 1 – Reggio Emilia) da don Giovanni Nicolini, fondatore e superiore delle Famiglie della Visitazione ispirate a Giuseppe Dossetti e parroco di Dozza (BO).

L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri “La voce e il silenzio della donna nella Chiesa”  organizzato da: Polo Culturale dei Cappuccini di Reggio Emilia, Centro culturale “G. Moscati” di Scandiano, Centro italiano femminile di Reggio Emilia (CIF), settimanale diocesano “La Libertà”, parrocchia di Pratissolo di Scandiano, gruppo di studio “Christifideles laici”.

L’obiettivo degli incontri è quello di approfondire la presenza della donna nella Chiesa; già nella prima serie di appuntamenti è stata affrontata la presenza femminile nella Sacra Scrittura, nel Vangelo e nei primi secoli della Chiesa. E’ prevista una ricerca di gruppo sui temi sviluppati.

INFO: 0522.541934 – davide.dazzi@bibliotecacappuccini.it – www.bibliotecacappuccini.it

Giovanni Nicolini

Giovanni Nicolini è nato a Mantova nel 1940. Dopo la laurea in Filosofia all’Università Cattolica, ha studiato Teologia all’Università Gregoriana. È stato ordinato per la Chiesa di Bologna nel 1967. L’allora provicario generale don Giuseppe Dossetti gli chiese la disponibilità a esercitare il ministero diaconale per alcuni anni, al fine di presentare questo ministero alla Chiesa dopo che il Concilio Vaticano II aveva deciso di restaurare il diaconato permanente. Ordinato presbitero nel 1972, dopo aver esercitato il ministero di cappellano nella Parrocchia di San Giovanni in Persicelo, dal 1977 ha assunto le Parrocchie di Sammmartini, Ronchi e Caselle. Incaricato dall’Arcivescovo Cardinal Biffi di tenere un coordinamento informale tra l’Azione Cattolica, l’Agesci e Comunione e Liberazione nella diocesi di Bologna, nel 1992 è stato nominato assistente diocesano dell’Azione Cattolica, compito che ha tenuto per due mandati fino a quando, nel 1998, è diventato vicario episcopale per la carità. Lo stesso card. Biffi gli chiese di iniziare la rubrica domenicale che veniva proposta da Il Resto del Carlino. Dal 1999 è parroco a Sant’Antonio da Padova alla Dozza e S. Giovanni Battista a Calamosco. Come vicario della carità è stato anche direttore della Caritas diocesana. Dal dicembre 2006 ha lasciato l’incarico di vicario episcopale per dedicarsi totalmente alla sua comunità le Famiglie della Visitazione e alla Parrocchia della Dozza-Calamosco. Nel 2009 il cardinale Carlo Caffarra gli ha affidato la parrocchia dell’ospedale S. Orsola.
















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