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Nicolini conferma: “L’ospedale Magati presidio indiscusso e fondamentale per il territorio”. Il plauso dei Sindaci

Magati_ScandianoIl plauso dei 6 Sindaci del Distretto sanitario sui progetti di potenziamento dell’ospedale Magati, relazionati dal direttore generale dell’AUSL di Reggio Emilia, dr. Fausto Nicolini.

Nei giorni scorsi, nell’ambito del consueto comitato di distretto d’inizio anno, il Direttore generale dell’AUSL di Reggio Emilia Fausto Nicolini ha illustrato la situazione attuale del sistema sanitario pubblico nazionale e delle strategie che verranno messe in campo nel territorio reggiano. Tra i vari temi toccati anche quello delle prospettive inerenti i servizi sanitari territoriali e ospedalieri. Nicolini ha confermato quanto già a suo tempo comunicato dall’Assessore regionale Lusenti: l’ospedale Magati è un servizio fondamentale per la qualità della vita del distretto ceramico, per la quantità di prestazioni che eroga e per la qualità che caratterizza diverse funzioni operative. Del resto, negli ultimi anni ha subito significativi interventi strutturali di ammodernamento, e non sarà di certo oggetto di ridimensionamento, quanto di importanti sviluppi, soprattutto in sinergia con il Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Il Magati – per le caratteristiche di service mix e bacino di utenza di riferimento distrettuale (80.000-150.000 abitanti) – viene classificato dalla normativa nazionale in materia come presidio ospedaliero di base. Questa definizione corrisponde pienamente agli standard nazionali che questa tipologia di struttura ospedaliera prevede: pronto soccorso, medicina interna, chirurgia generale, ortopedia, anestesia, servizi di supporto in rete di guardia attiva o in regime di pronta disponibilità 24 h di radiologia, laboratorio, emoteca, osservazione breve intensiva. Valore aggiunto del Magati è poi il punto nascita – un servizio considerato di eccellenza, che in media espleta circa 800 parti all’anno. Un reparto che ha sviluppato una vocazione specifica per l’umanizzazione del parto e il controllo del dolore in travaglio, attraverso metodiche non farmacologiche (es. travaglio in acqua) ed ha la migliore performance provinciale in relazione al tasso di tagli cesarei: un punto di eccellenza che viene totalmente confermato visto gli importanti successi e preso a riferimento.

Come ribadito dal dr. Nicolini, l’ospedale Magati ha già sviluppato percorsi di razionalizzazione in rete, ottimizzazione dell’efficienza e appropriatezza in ambito di qualità e sicurezza delle prestazioni, e partecipa alla rete Hub/spoke interaziendale. Per quanto attiene l’area internistica, è stato sviluppato un modello di degenza per livelli di intensità e complessità assistenziale con dati di performance di eccellenza. Per l’area chirurgica, ha sviluppato un modello dipartimentale con sviluppo della attività di chirurgia generale in DH, one day surgery ,week surgerye, regime ordinario. Infine, per l’area dei servizi e integrazione aziendale/interaziendale conferma radiologia, laboratorio e pronto soccorso, dialisi, endoscopia digestiva, oculistica come divisioni pienamente integrate nella rete aziendale e interaziendale. In sintesi, la programmazione regionale non prevede alcun obiettivo di depotenziamento dell’ospedale di Scandiano e non sono previste azioni specifiche da parte dell’Azienda se non quelle di contenimento dei costi, indicate nel documento regionale di programmazione relativamente al turnover del personale, all’acquisto dei beni, agli accordi con i MMG che riguardano tutta l’azienda nel suo complesso.

Viene dunque confermato dalla programmazione regionale il ruolo fondamentale dell’ospedale Magati nella rete provinciale ospedaliera e dei servizi sanitari. Sono infine previste due importanti azioni di potenziamento che riguardano la chirurgia generale, con l’attivazione di uno spoke presso il Magati della breast unit dell’ASMN (chirurgia mammaria). Questo passaggio consentirà inoltre di affinare con i chirurghi dell’ASL il modello di week surgery che dovrà sviluppare ulteriormente la chirurgia di parete nell’ottica di una vocazione specifica come “ernia center”.

La seconda azione riguarda la ostetricia con attivazione dello STEN come previsto anche dall’Accordo della Conferenza Unificata. L’equipe dell’arcispedale Santa Maria Nuova provvederà a garantire il trasferimento presso la neonatologia di Reggio con trasporto assistito da parte di specialisti neonatologi, un servizio che associato al trasferimento della gravida con gravidanza a rischio o complicata verso il Santa Maria (servizio già funzionante da anni) aumenterà significativamente i livelli di sicurezza per il neonato.

Esprimiamo soddisfazione per le parole del direttore generale e anche un sentito ringraziamento per i medici, gli infermieri, personali di area amministrativa e socio sanitaria, i professionisti, il volontariato sociale, persone che ogni giorno fanno funzionare l’ospedale Magati e i servizi sanitari territoriali, non meno importanti. Come rappresentanti delle comunità del distretto continueremo a svolgere il nostro compito istituzionale nelle sedi giuste, come quella del comitato di distretto. Collaborare in modo unitario è la migliore strategia per continuare a fare dell’ospedale Magati un punto di riferimento fondamentale per la coesione sociale, la qualità della vita, lo sviluppo del nostro distretto.

Del resto le sorti dell’ospedale Magati di Scandiano non sono mai messe in discussione né dall’Azienda Sanitaria né dalla Regione: il quadro tecnico tracciato dal dr. Nicolini conferma quanto affermato dall’Assessore Lusenti nelle scorse settimane, che ha chiaramente ribadito il potenziamento di alcuni settori ospedalieri, rafforzati nella loro integrazione con l’ospedale cittadino (già IRCCS) Santa Maria Nuova, nell’ottica di una rete provinciale che in tanti settori (chirurgico, cardiologico, oncologico, gestione del trauma) ha dato eccellenti risultati negli ultimi anni, escludendo qualsiasi ridimensionamento.

(Alessio Mammi – Sindaco di Scandiano, Andrea Rossi – Sindaco di Casalgrande, Gianluca Rivi – Sindaco di Castellarano, Lorena Baccarani – Sindaco di Rubiera, Alberto Ovi – Sindaco di Baiso, Giorgio Bedeschi – Sindaco di Viano)

 

 

 

 

 
















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