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Cadelbosco Sopra: le indagini dei carabinieri sconfessano il furto, denunciato

Pensava di espletare una mera formalità congedandosi dai Carabinieri con estrema tranquillità dopo aver denunciato il furto di alcuni martelli pneumatici sottrattigli dal bagagliaio della sua autovettura, invece successivamente, a distanza di qualche giorno, si e’ ritrovato negli uffici della Stazione Carabinieri di Cadelbosco Sopra, comune della bassa reggiana, per cercare di spiegare ai militari le “falle” del suo racconto. Nel giro di pochi un artigiano edile 32enne residente a Reggio Emilia si e’ ritrovato da vittima di un furto a indagato per simulazione di reato in quanto i fatti cosi come da lui esposti in denuncia non sono risultati corrispondere al vero: circostanza questa che al culmine dei fatti ha visto l’uomo essere denunciato dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra alla Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia in ordine al citato riferimento normativo violato.

Nel dettaglio l’uomo alcuni giorni fa si e’ presentato ai carabinieri di Cadelbosco Sopra denunciando di essere stato derubato di due martelli pneumatici asportatigli, nottetempo, da ignoti ladri previa forzatura del bagagliaio della sua auto parcheggiata a Cadelbosco Sopra nei pressi della propria azienda edile. I due martelli pneumatici erano di proprietà di una nota azienda costruttrice da cui l’artigiano edile reggiano gli aveva noleggiati per 48 mesi, pagando mensilmente il corrispettivo. Benché il derubato si fosse presentata in caserma senza l’auto oggetto delle asserite attenzioni furtive, i Carabinieri dopo aver formalizzato la denuncia e congedato il derubato avviavano gli accertamenti recandosi presso l’azienda del derubato dove procedevano ai rilievi sull’autovettura da cui erano stati rubati i martelli pneumatici che non presentava alcun segno di effrazione. Convocato in caserma per far luce su tali discrepanze, l’uomo rimaneva nelle sue posizioni nonostante le evidenti discrepanze rilevate. Alla luce dei fatti l’uomo veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia in ordine all’ipotesi delittuosa di simulazione di reato. Un furto inventato secondo le ipotesi investigative dei Carabinieri di Cadelbosco Sopra con il fine di appropriarsi definitivamente dei due manufatti evitando di conseguenza di pagare l’affittanza all’azienda costruttrice.
















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