In merito al ritardato arrivo alle scuole Longhena dei bus dei servizi riservati, lamentato da alcuni genitori degli alunni, ed alle polemiche sulle modalità di trasporto, Tper ritiene doverosa una precisazione ed una ricostruzione dei fatti svoltisi questa mattina, anche in un dettaglio che va oltre le abituali comunicazioni, ma con l’intento di chiarire lo svolgersi degli eventi.
Questa mattina, valutata dal personale operativo di Tper la praticabilità delle strade cittadine, del tutto percorribili con bus con gomme invernali come quelli in uso, e le ben diverse condizioni del tratto collinare di accesso alle scuole Longhena, si è adottata una delle modalità previste e concordate in caso di neve nell’incontro operativo svoltosi il 22 novembre scorso tra i rappresentanti di Tper, della Società Dolce, dell’Istituto Comprensivo 8 e del Quartiere Saragozza: l’utilizzo di navette catenate tra l’inizio di via di Casaglia e la scuola.
L’utilizzo di 2 navette catenate previsto da questa soluzione ha permesso di:
– fare affluire in via Saragozza i bambini dalle diverse parti della città sugli 11 bus di Tper-Cosepuri-Saca che effettuano quotidianamente le corse riservate per le scuole Longhena previste dal contratto in essere con il Quartiere Saragozza;
– garantire la salita di tutti gli alunni, sia della materna che della primaria, alle Scuole Longhena in tempi certamente più lunghi di quanto quotidianamente avviene con il trasporto senza trasbordi, ma in condizioni di necessaria sicurezza;
– un uso dei veicoli nel rispetto delle condizioni del manto stradale cittadino pianeggiante, che non richiedeva catene, utilizzate, invece, solo laddove necessarie, utili e non dannose, vale a dire nel tratto collinare comprendente due tornanti particolarmente problematici, pendenze montane ed un tratto percorribile a senso unico alternato; percorso ritenuto non sufficientemente sicuro senza catene, nonostante l’avvenuta precedente pulitura.
Da parte di Tper, quindi, questa mattina non c’è stata alcuna sottovalutazione delle condizioni atmosferiche – di cui peraltro tutti erano a conoscenza – ma, al contrario, un impiego aggiuntivo di uomini e mezzi (2 navette in più, 2 autisti in più, oltre a 2 addetti all’esercizio impiegati nei sopralluoghi del tratto collinare e nella gestione dei trasbordi) per il trasporto dei bambini in sicurezza e in tempi che sarebbero stati certamente meno dilatati se un ulteriore disguido – non dipendente dalla volontà dell’azienda di trasporti – non avesse ritardato le operazioni.
Questa mattina, infatti, da parte di alcuni operatori della scuola, si erano alternate ipotesi – tutte poi successivamente rientrate senza aver corso – quali la paventata chiusura dell’intero plesso, poi della scuola primaria ma non della materna, poi del possibile trasferimento delle lezioni presso la Scuola Guinizelli. Nel frangente, tutti i bus ed il relativo personale impiegato, hanno atteso le decisioni definitive garantendo la permanenza dei bambini sui mezzi e, solo una volta sbloccatasi la situazione, nei tempi possibili e ragionevoli, l’accesso alle scuole.
Al fine di evitare ulteriori polemiche e di contenere i tempi di trasferimento per limitare ogni possibile disagio, Tper – per il pomeriggio di oggi – ha previsto di catenare l’intera dotazione di mezzi impiegati per la discesa del servizio.
Dispiace che, ancora una volta sul servizio riservato per le scuole Longhena, sia stata oggetto di critiche l’Azienda, che a fronte di inconvenienti del tutto estranei a sé, ha invece adottato ogni attenzione in tema di gestione e di sicurezza dell’esercizio e delle persone trasportate.
