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7 Gennaio 2013: consegnato al prefetto De Miro il primo Tricolore

Tricolore-Cancellieri-DeMiroAlle celebrazioni di oggi, 216° anniversario del Primo Tricolore e Giornata nazionale della bandiera, si è svolta nella Sala del Tricolore a Reggio Emilia una significativa “cerimonia nella cerimonia”. Nella sala civica, che il 7 gennaio 1797 diede i natali al Tricolore quale bandiera della Repubblica Cispadana, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e il sindaco di Reggio Emilia e presidente Anci Graziano Delrio hanno consegnato copia del Primo Tricolore al prefetto della città Antonella De Miro, distintasi per l’assidua e puntuale lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio e, in quanto tale, cittadina in prima linea nella difesa della legalità e della democrazia.

“In occasione del 150 anni dell’Unità d’italia – ha detto il sindaco Delrio – abbiamo consegnato copia del Primo Tricolore ai sindaci delle tre capitali d’Italia (Torino, Firenze e Roma, ndr) e a personalità che si sono distinte per meriti particolari. Come ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano i valori repubblicani a cui il Tricolore ci richiama sono ancora oggi una risorsa a cui attingere per colmare gli ‘annosi ritardi’ del nostro Paese. E un annoso ritardo è senz’altro la capacità di mettere in campo una lotta efficace di contrasto alla criminalità che toglie futuro anche al nord e che non è solo un problema del sud. Il prefetto di Reggio Antonella De Miro, con una costante azione di contrasto alle infiltrazioni di stampo mafioso e con il ricorso allo strumento delle interdittive, ha posto un limite concreto e tangibile a una presenza insidiosa e infida contro la quale noi tutte istituzioni ribadiamo il nostro impegno. Siamo quindi pieni di gratitudine per il suo lavoro, per la sua capacità di consigliare le Amministrazioni locali e per aver saputo individuare i segnali delle infiltrazioni malavitose”.

Il sindaco Delrio e il ministro Cancellieri hanno quindi consegnato copia del Primo Tricolore al prefetto reggiano che si è detta onorata e commossa per “un dono solenne in un tempio sacro d’Italia che è la culla delle nostre libertà”.

Al conferimento del Primo Tricolore al prefetto De Miro ha partecipato anche l’onorevole Otello Montanari, presidente dell’Associazione nazionale Comitato Primo Tricolore.

“La bandiera è la nostra Agenda, abbiamo i valori del Tricolore e della Costituzione come agenda – ha detto aggiunto il sindaco nel corso della cerimonia – Oggi la bandiera resta a dirci cosa abbiamo alle spalle; per cosa hanno dato la vita le generazioni che ci hanno preceduto, fino agli eroi della Liberazione: la democrazia, la libertà, la solidarietà, le pari opportunità, la responsabilità collettiva dei doveri e dei diritti. E la bandiera resta a dirci dove vogliamo arrivare, gli obiettivi che vogliamo raggiungere come Paese, l’impegno alla memoria e ai nostri doveri nel presente e nel futuro.

“Il partigiano Germano Nicolini ricorda nel suo ultimo libro la lettera agli amici di un resistente condannato a morte, Giacomo Ulivi: ‘Non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto ciò è successo, perché non ne avete voluto sapere’. La visita che oggi pomeriggio compirà a Casa Cervi il signor ministro è prorpio per ribadire l’importanza dell’impegno a volerne sapere del nostro Paese, un impegno testimoniato anche dalla bandiera”.

“Oggi – ha concluso il sindaco – consegniamo simbolicamente alle scuole reggiane copia della Costituzione italiana e della bandiera italiana affinché i nostri studenti possano essere accompagnati e illuminati nella loro vita di cittadini dalle parole, pesate a una a una, dei nostri Costituenti”.

Il ministro Cancellieri e il sindaco Delrio hanno quindi consegnato copia della Costtizuione e della bandiera italiana agli studenti Giulia Boni e Faiz Zeeshan dell’Istituto Galvani–Iodi, accompagnati dalla dirigente Maria Franca Dall’Asta; a Riccardo Bulgarelli e Siham Benafsaji dell’Istituto Luigi Einaudi di Correggio, accompagnanti dal professor Daniele Ferrari; a Simone Moscatelli e Caterina Tamburo dell’Istituto Scaruffi-Levi-Tricolore, accompagnati dal dirigente scolastico Maurizio Bocedi; a Leonardo Soncini e Giulia Serri della scuola media Marco Emilio Lepido enti accompagnati dalla dirigente scolastica Elisabetta Fraracci.

La cerimonia di Sala del Tricolore era stata preceduta, in prima mattinata, dall’Alzabandiera e dagli onori militari in piazza Prampolini.

A seguire, al teatro Ariosto, si sono svolti gli interventi del sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci Graziano Delrio, del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, della vicepresidente della giunta regionale dell’Emilia-Romagna Simonetta Saliera e del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministro Paolo Peluffo. Roberto Balzani, professore ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Bologna e sindaco di Forlì, ha tenuto una lectio magistralis sul significato storico delle bandiere.
















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