Nella giornata di ieri, il consiglio comunale ha approvato la delibera di ulteriore sospensione della tassa di soggiorno sino al 30 giugno 2013. Questo pur in presenza di alcune difficoltà che hanno portato discussione nell’ ambito del consiglio comunale. Federalberghi Confcommercio ritiene che l’ adozione di tale provvedimento rappresenti un atto di responsabilità dell’amministrazione comunale di Modena.
Si tratta, in sostanza, di un’attenta valutazione delle possibili ricadute negative che l’introduzione della tassa di soggiorno avrebbe fatto gravare sul nostro territorio, penalizzando un settore che, nel corso del 2012, ha registrato fortissimi contrazioni. Si è anche evidentemente tenuto conto del fatto che si sarebbe creato un regime di forte disparità tra diverse località della provincia.
Affermazioni semplicistiche come quelle apparse sugli organi di informazione, lasciano il tempo che trovano in quanto non esiste uno schema di regolamento a livello nazionale, mentre i comuni che ad oggi hanno applicato la tassa, sono Rimini e Bologna, tra i capoluoghi di provincia, assieme a pochi altri comuni minori.
Federalberghi Confcommercio osserva come, nel contesto economico in cui ci troviamo, anche il risparmio di pochi euro possa condizionare la scelta di pernottare in un comune in base alla decisione di introdurre o meno la tassa di soggiorno: per il turismo organizzato dai tour operator è prassi consolidata chiedere se esista la tassa di soggiorno e anche il turismo d’affari è sempre più attento alla variabile dei prezzi
Ma anche il cittadino modenese che andrà in vacanza, tra le opzioni di scelta, avrà anche quella di risparmiare qualche euro scegliendo una località che non applica la tassa di soggiorno.
Federalberghi Confcommercio ritenendo giusto il provvedimento adottato dal comune di Modena, chiede che questo sia adottato anche dal Comune di Maranello l’unico, nella nostra provincia, ad avere introdotto la tassa nel giugno scorso.
