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Carpi, il resoconto del Consiglio comunale del 15 novembre

Il Consiglio comunale di Carpi nel corso della seduta del 15 novembre scorso ha approvato un ordine del giorno firmato dal consigliere del PdL Cristian Rostovi che chiedeva il differimento del pagamento delle tasse al 30 giugno prossimo per i cittadini e le imprese colpite dal terremoto, “ritenendo assolutamente insufficiente la proroga decisa dal Consiglio dei ministri fino al 16 dicembre 2012”. Il documento domandava poi al Consiglio comunale “di impegnarsi a sostenere le ragioni delle popolazioni colpite dal sisma, a chiedere appunto la proroga al 30 giugno dei pagamenti e a sostenere il Presidente della Regione e i parlamentari eletti a Modena in vista della discussione del decreto”.

Il Sindaco Enrico Campedelli ha ricordato aprendo il dibattito sull’ordine del giorno che non si chiedeva al Governo in questo modo di non pagare le tasse ma di avere più tempo per fare ciò, mentre la consigliera Daniela Depietri (Pd) ha invece rammentato come il Governi rifiuti la mediazione su questi temi e tenti di non venire incontro alle giuste esigenze dei nostri territori. Il collega di gruppo Marco Bagnoli ha invece ribadito come la sensibilizzazione delle autorità politiche del nostro territorio ci sia già, ma “quello che manca è il sostegno alle azioni poste in essere da Errani, dal Sindaco, dalla parlamentare Ghizzoni con il suo emendamento: sottolineo positivamente l’azione di lobbying che il territorio ha svolto e sta svolgendo e anche l’insensibilità del sottosegretario Polillo; al di là della solidarietà generica siamo soli. Va rafforzata la coesione sociale sul nostro territorio, che rischia di saltare, si rischia di avere presto buste paga a zero euro per i lavoratori del cratere. Troviamo una misura per fare giungere i soldi in zona”. Francesca Cocozza (Pd) ha ricordato come con la mancata proroga del pagamento delle tasse si chieda ai lavoratori “di restituire quel poco che hanno, anche se sono in cassa integrazione o senza lavoro, con le imprese in ginocchio. E cosa hanno fatto le associazioni di categoria finora?”. Andrea Bizzarri (capogruppo dell’Italia dei valori) ha poi citato “le precise responsabilità del Governo nel porre la fiducia sull’emendamento che riguardava questo provvedimento e di coloro che non lo hanno mandato a casa. Ci voltano le spalle – ha concluso – basta, la mia solidarietà è in sciopero”. Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-beppegrillo.it-Prc, ha invece esordito ricordando che la solidarietà è un concetto personale mentre in questo caso “si tratta di riconoscere dei diritti e c’è una responsabilità oggettiva del Governo e di chi lo sostiene per il mancato aiuto alle zone terremotate. Un anno disastroso quello del Governo Monti, che non ha soldi ma si indebita e li spende male. E il Monti bis ci lascerà in mutande, come il Monti uno”.

E se il consigliere Bruno Pompeo del Pd ha rammentato come questo territorio versi un miliardo al mese di tasse allo Stato centrale il capogruppo democratico Davide Dalle Ave ha spiegato come dopo il sisma la nostra zona non possa contribuire come prima alla leva fiscale “e quindi è giusta la battaglia di chi domanda una proroga dei pagamenti a giugno”. Roberto Benatti (PdL) è poi intervenuto per chiedersi se “potrebbe l’ente locale supportare i cittadini nel caso di uno sciopero fiscale. Potremmo ma non lo facciamo; il civico consesso potrebbe allora almeno invece votare un ordine del giorno affinchè l’Imu dei cittadini carpigiani venga riscossa a Carpi. C’è bisogno di proclami o di scelte politiche? Assumiamoci noi – ha detto – la responsabilità e non diamo la colpa agli altri o alla burocrazia. Venga la Corte dei Conti a darci contro…”

Argio Alboresi, capogruppo della Lega nord, ha invece sottolineato come non convenga fare una cosa così eclatante come quella proposta da Benatti ma sia piuttosto il caso di attirare l’attenzione sui nostri problemi mettendo in difficoltà Roma. Paolo Zironi (Pd) ha dal canto suo criticato le affermazioni di Benatti sottolineando come il consigliere comunale rivesta un ruolo istituzionale e non solo politico per la comunità. “Usiamo gli strumenti che abbiamo in un percorso appunto istituzionale dunque: e non sono nemmeno d’accordo quando si afferma che è responsabile chi sostiene il Governo”.

Cristian Rostovi ha infine spiegato di avere accettato la modifica di un vocabolo nel dispositivo finale del suo ordine del giorno, sostenere invece che sensibilizzare, “ma l’importante è portare a casa un risultato. Al Governo dico: se mi affossi ora chi ti pagherà le tasse dopo? Ma a Monti non importa,vuole solo andare in Europa a far vedere i risultati ottenuti…”

L’ordine del giorno è stato infine sottoscritto anche dai gruppi Pd, PdL, Fli, IdV, Lega nord e in conclusione il Sindaco Campedelli ha ripreso la parola per chiosare alcune affermazioni del capogruppo dell’Idv Bizzarri riguardo al ruolo del Governo. “Le risposte sono state insufficienti ma ci sono state, grazie al fatto che ci sono persone serie che continuano a trattare con Roma. Sulla protesta: ok ma mantenendo la serietà, altrimenti si creano danni per i cittadini e per la comunità tutta; teniamo la testa sulle spalle”. L’ordine del giorno è stato votato in conclusione all’unanimità dal Consiglio.
















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