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Reggio Emilia: dieci chef stellati donano la loro arte per una serata creativa e di solidarietà

Il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, luogo ove trova la propria miglior sintesi quel Reggio Emilia Approach che ha reso le scuole dell’infanzia e i nidi di Reggio Emilia un modello di riferimento in tutto il mondo, diventa sede di “10 chef per l’Emilia” lunedì 26 novembre 2012.

Una serata di cucina creativa e solidale, organizzata nell’ambito del progetto Pause-Atelier dei Sapori, che nasce dalla collaborazione tra la Provincia di Reggio Emilia e la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, con Pause Atelier dei Sapori e con il Comune di Reggio Emilia e il cui ricavato andrà alla ricostruzione di due scuole danneggiate dal terremoto del maggio scorso.

Gli edifici che beneficeranno dei fondi sono la Scuola dell’Infanzia 25 Aprile di Reggio Emilia, simbolo delle scuole di Reggio, costruita nel 1947 “mattone su mattone” dai cittadini con il ricavato dalle vendita di un carro armato abbandonato dopo la Guerra e la scuola dell’infanzia parrocchiale di Rolo, che ospita 66 bambini. La sede, villa Resti Ferrari, è stata gravemente danneggiata dal sima, i bimbi per un mese sono stati in una tensostruttura, ora sono in un edificio scolastico temporaneo fornito dalla Regione. Per ripristinare l’edificio sono necessarie diverse centinaia di migliaia di euro.

Alla serata parteciperanno anche alcuni testimonial del mondo sportivo reggiano: la nuotatrice Cecilia Camellini, Nicolò Melli (ex bambino dei nidi reggiani) oggi stella dell’Armani Milano, e una rappresentanza dei giocatori della Trenkwalder.

Alle Istituzioni si aggiunge la fervida mente creativa di Gianni D’Amato, chef del celebre Rigoletto di Reggiolo. D’Amato, suo malgrado, ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza del terremoto di maggio, che gli ha reso inagibile il suo regno, il ristorante di Reggiolo. E, d’altra parte, da tempo collabora con Reggio Children con cui ha organizzato vari atelier sui linguaggi del cibo, rivolto ai bambini e ai loro genitori.

D’Amato ha chiamato e pronta è stata la risposta degli altri chef di tutta Italia (tra i reggiani Andrea Incerti Vezzani di Cà Matilde, Pietro Scapinelli della Congrega dei Liffi, Stefano De Pietri della Pasticceria Torinese). Che si sono messi a disposizione con la loro sapiente arte culinaria.

Dieci i cuochi stellati, dunque, impegnati in una maratona creativa che parte con un pomeriggio di atelier sui linguaggi del cibo “per tre chef e 45 bambini” e una cena di chef stellati, ognuno dei quali si cimenterà in una specialità.

Negli atelier sui linguaggi del cibo del pomeriggio, alcuni chef saranno “adottati” dai bambini con i quali prepareranno un piatto del territorio.

Come funziona il processo creativo di un cuoco? E’ compatibile con quello di un bambino? E viceversa? Lo vedremo: pesce, erbazzone, dolci potranno prendere nuovi e inattesi sapori grazie alla joint venture “bambini+cuochi”. Perché qui, si lavorerà alla pari. Tre gli chef che si cimenteranno con i bambini: Gianni D’Amato del Rigoletto, Stefano De Pietri della Torinese, Pietro Scapinelli della Congrega dei Liffi. Gli Atelier, su prenotazione, sono andati esauriti in un baleno.

Nella “cena dei cuochi stellati”, 10 chef si cimenteranno invece ciascuno in una specialità culinaria, alla scoperta di piatti nuovi e della tradizione. Gli assaggi dei dieci piatti saranno frutto delle sapienti mani e delle giuste alchimie di: Francesco Bracali, ristorante Bracali – Massa Marittima (GR); Umberto Cavina, ristorante Monte del Re – Bologna; Gianni D’Amato, ristorante Il Rigoletto – Reggiolo (RE); Marta Grassi, ristorante Tantris – Novara; Andrea Incerti Vezzani, ristorante Locanda Ca’ Matilde – Quattro Castella (RE); Giancarlo Morelli, ristorante Pomiroeu – Seregno (MI); Daniele Repetti, ristorante Nido del Picchio – Carpaneto Piacentino (PC); Pietro Scapinelli, La Congrega dei Liffi – Reggio Emilia; Tano Simonato, ristorante Tanopassami l’olio – Milano.

All’evento partecipano anche Stefano De Pietri, anima della pasticceria Torinese di Reggio Emilia; Marzia Anceschi, cuoca delle Scuole comunali dell’infanzia di Reggio Emilia.

La serata vedrà anche a collaborazione di: Associazione Italiana Sommeliers, Casa della divisa, Comitato paralimpico, Compass Group, Consorzio Parmigiano-Reggiano, Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale Reggio Emilia, Consorzio Vini Reggiani, Credem leasing, Gruppo Ferrarini, Industrial packaging, Pan De Re, Reggiana Gourmet, Tecnograf .

Per informazioni e prenotazione dei biglietti, email: c.rosati@mbox.provincia.re.it – tel. 348/6564207 – http://10chefperlemilia.weebly.com

Sarà possibile acquistare i biglietti alla biglietteria dei Teatri di Reggio Emilia, piazza Martiri del 7 luglio nei giorni martedì e mercoledì 16,00 – 19,00; venerdì 10,00 – 19,00; sabato 10,00 – 13,00 e 16,00 – 19,00 e on line su reggiochildrenfoundation.org

Il contributo minimo per la cena a buffet: 75 euro.

Informazioni sui siti http://10chefperlemilia.weebly.com, www.provincia.re.it e www.reggiochildren.it .
















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