Il consiglio Comunale di Sassuolo ha votato contro la proposta di fusione tra le società di Hera e quella di Acegas per la gestione e l’erogazione dei servizi ai cittadini.
Quasi sicuramente questo voto non basterà ad evitare questa fusione, ma noi crediamo che si debba dire “no” ad operazioni che vanno probabilmente contro il bene dei cittadini, lasciando da parte interessi di mercato più o meno grandi e importanti.
Motivi di questa convinzione sono la lontananza dei centri decisionali della nuova società dal nostro comune, la ridotta importanza che avrà Sassuolo all’interno del consiglio di amministrazione, i disagi che avrebbero i cittadini nel segnalare gli immancabili disservizi ad un call-center ubicato chissà dove.
E’ questa la logica organizzativa delle società multiutility che porta gli azionisti a festeggiare un utile record senza pensare che esso deriva dal pagamento delle bollette dei cittadini, le quali negli ultimi anni sono esponenzialmente aumentate.
Non dimentichiamo inoltre che queste multiutility sembrano essere il rifugio preferito di politici “trombati” a cui vengono assegnate poltrone remunerate “a peso d’oro”.
Ricordiamo infatti che il presidente e l’amministratore delegato di una di queste società guadagnano in compensi circa 500mila euro annui, quasi il doppio del presidente degli Stati Uniti D’America Barak Obama.
Ciascuno tragga le proprie conclusioni.
