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“Preoccupazione per il trasporto sanitario”: l’Assessore Barbieri lancia un appello alla Regione

“Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione in merito al servizio di trasporto sanitario che rischia di essere smantellato soprattutto nella zona del nostro appennino e che temiamo possa, a cascata, arrivare sino al distretto di Sassuolo: chiediamo alla Regione una serie riflessione in merito a regole doverose per evitare polverizzazioni ma che, se troppo rigide, possono portare al depotenziamento o allo smantellamento di un servizio che è indispensabile alla popolazione”.

Giorgio Barbieri, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo con deleghe all’Associazionismo ed al Volontariato, a nome dell’intera Amministrazione comunale interviene sulla questione che da settimane sta rischiando di mettere a repentaglio il Servizio di trasporto Sanitario nei piccoli comuni dell’Appennino Modenese.

Le nuove regole imposte dalla Regione Emilia Romagna, per concedere l’accreditamento, pretendono che gli equipaggi siano in pronta disponibilità presso la sede e non invece in reperibilità, come avviene per quasi tutte le Pubbliche Assistenza dell’Appennino modenese. Inoltre viene richiesto alle associazioni di volontariato sanitario di dismettere tutte le ambulanze che hanno più di 7 anni o più di 30mila chilometri a prescindere dalle loro condizioni.

A quanto si apprende – prosegue Barbieri – ben undici associazioni di volontariato rischiano di perdere l’accreditamento con le Ausl, per ora si parla solamente di associazioni operanti nell’Appennino modenese ma questo non toglie che, in seguito, il problema possa presentarsi anche nella nostra zona: il che sarebbe equiparabile ad una vera e propria catastrofe.

Chiediamo alla Regione – conclude l’Assessore Giorgio Barbieri – di salvaguardare la possibilità di continuare ad assicurare un servizio efficace in tutta la provincia, senza per forza di cose venire meno alla volontà di massimizzare le qualità e l’apporto del volontariato”.
















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