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Fondazione Cresci@amo Modena: assunte le prime 20 insegnanti

Questa mattina hanno firmato il contratto di assunzione le prime 20 insegnanti selezionate dalla Fondazione Cresci@mo, che da settembre gestisce quattro scuole d’infanzia comunali per un totale di 314 bambini fra i tre e i sei anni. Gli altri 6 posti saranno coperti dalle insegnanti comunali che hanno chiesto di poter lavorare presso la Fondazione per il periodo necessario a concludere il percorso scolastico dei bambini già seguiti lo scorso anno, garantendo così la continuità educativa.

Alle neoassunte è stato applicato il contratto nazionale scuola Aninsei del settore privato, con un integrativo aziendale. Oltre al premio di produttività, ogni insegnante percepirà 1.190 euro al mese per tredici mensilità. L’orario settimanale sarà di 32 ore frontali comprensive del pasto nei giorni in cui il docente ha l’orario lungo; analogamente, il contratto comunale prevede 30 ore ma non conteggia i pasti. Il contratto applicato è paragonabile a quello comunale anche per quanto riguarda la formazione e altri aspetti gestionali ai quali saranno dedicate 170 ore annuali, come per le insegnanti comunali. Anche questo risultato si è ottenuto grazie alla contrattazione integrativa perché il contratto Aninsei ne prevederebbe 110.

Le ore di compresenza saranno le stesse previste nelle scuole comunali e le attivitĂ  di musica e inglese continueranno regolarmente come nelle scuole comunali. Inalterato sarĂ  anche il calendario annuale di apertura dei servizi. “Si è cercato di costruire le condizioni per un inquadramento contrattuale analogo a quello delle insegnanti comunali – commenta l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè – assegnando a quelle della Fondazione un trattamento economico leggermente migliorativo rispetto a quello percepito lo scorso anno, quando erano impiegate dal Comune nelle stesse scuole, ma con un contratto a tempo determinato”.

Non tutti i sindacati hanno però firmato l’accordo; si sono astenuti Cisl e Cgil. “Un dato grave e per noi incomprensibile – aggiunge l’assessore – visto che il contratto applicato riesce a coniugare la qualitĂ  del servizio, che rimane inalterata, condizioni retributive e organizzative dei lavoratori assolutamente dignitose e, non dimentichiamolo, si creano posti di lavoro a tempo indeterminato”.
















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