Il consigliere Galeazzo Bignami (PDL) ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale per denunciare un caso che vede il Sistema sanitario regionale, nell’impossibilità di accogliere la prenotazione per una prestazione, invitare gli assistiti a rivolgersi a una specifica struttura convenzionata, attraverso una comunicazione che “risulta prestampata” e che presenta quindi “elementi di sistematicità assolutamente incompatibili” con la “imparzialità e terzietà”, che dovrebbero contraddistinguere l’azione del Ssr nei confronti dei soggetti privati erogatori di prestazioni sanitarie o diagnostiche.
Bignami ricorda a questo proposito che il Ssr, nell’ambito dei contesti convenzionali, non deve attuare “scelte di favore” verso alcuno dei soggetti privati “regolarmente autorizzati, accreditati e convenzionati” e che, nel ‘caso’ posto in esame, non si possono addurre neppure “ragioni di particolare specialità” rispetto alle prestazioni che la comunicazione prestampata invita a prenotare presso la struttura privata in questione, visto che gli esami indicati vengono svolti da più strutture private convenzionate.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta quale giudizio esprima su questa vicenda e vuole sapere come sia possibile che si sia potuta verificare e se la si possa considerare compatibile con i principi di imparzialità e terzietà che devono caratterizzare l’azione del Ssr e delle Asl regionali o se, al contrario, non presenti caratteri, “neppure troppo velati”, di “promozione commerciale”.
Bignami invita quindi la Regione ad assumere provvedimenti sia nei confronti dell’Asl coinvolta, sia per porre rimedio a questa “grave alterazione” dell’offerta di prestazioni, che “lede il principio di libera concorrenza” e “condiziona la libertà di scelta degli utenti”.
L’esponente del Pdl domanda infine quante prenotazioni siano state effettuate con questo metodo e quali iniziative si intendano assumere nei confronti del soggetto privato coinvolto, “evidentemente non estraneo alla vicenda”, di cui risulterebbe “il principale beneficiario”.
