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Con il caldo consumi di acqua potabile in aumento. Da Iren un invito a prestare attenzione e qualche consiglio per evitarne gli sprechi

Il gran caldo e la ricerca di refrigerio in collina e in montagna stanno portando alcune novità ai tradizionali consumi estivi di acqua potabile. In questi giorni i punti di controllo del Gruppo Iren hanno registrato, infatti incrementi dei consumi idrici, soprattutto in Montagna dove le persone si spostano per fuggire dal caldo o dove parecchi reggiani hanno una seconda casa; incrementi che diventano più sensibili nei fine settimana.

Anche se la situazione non desta ad oggi particolare preoccupazione, vogliamo rinnovare gli inviti alla cittadinanza ad una maggiore attenzione nell’utilizzo dell’acqua potabile: un po’ di collaborazione da parte di tutti può aiutare le falde e le sorgenti del territorio a sostenere agevolmente l’estate.

Ecco alcuni consigli utili:

• i giardini vanno annaffiati solo quando realmente lo richiedono, e solo nelle ore notturne dopo le 23 o al mattino presto prima delle 7, quando l’evaporazione è ridotta. In questa fascia oraria è anche inferiore la richiesta di acqua per usi domestici. Per ridurre gli sprechi è anche possibile l’impiego di acqua già utilizzata per lavare frutta e verdura per innaffiare orti, fiori e piante, aiuta a risparmiare fino a 6.000 litri di acqua potabile all’anno;

• ridurre i lavaggi delle automobili e preferire sempre il secchio alla ‘gomma’ (solo con questo comportamento si risparmiano circa 120 litri a lavaggio);

• usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d’acqua: ben 6.000 litri d’acqua in una famiglia di tre persone;

• fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d’acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell’acqua dal water;

• nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno;

• è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l’acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;

• far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia ‘tipo’ di 3 persone e ridurre anche i consumi di energia elettrica.
















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