Il nuovo piano sosta sta suscitando un acceso dibattito anche all’interno del Partito Democratico. E da questo dibattito ogni tanto emerge anche qualcosa di condivisibile. Stefano Rimini chiede di favorire l’utilizzo delle biciclette e di potenziare le ciclabili. Ma la sua proposta è destinata a far imbestialire i compagni più legati al culto del dio denaro. Questi infatti vorrebbero che tutti i modenesi usassero l’automobile e parcheggiassero a pagamento, in modo da ingrassare le casse di Modena Parcheggi e delle cooperative che la controllano.
La Lega Nord è assolutamente d’accordo nel richiedere una politica cittadina della mobilità che incentivi e favorisca l’uso della bicicletta. Lo andiamo ripetendo da mesi. Tuttavia sono necessarie alcune riflessioni.
Mesi or sono abbiamo assistito a una campagna di demonizzazione dei pensionati colpevoli di andare contro mano in bicicletta a fare la spesa al mercato di via Albinelli (guarda caso in centro). Non si è tenuto conto che la viabilità è impostata sulle auto e non si può chiedere alla biciclette di seguire gli stessi sensi unici che imporrebbero giri tortuosi per un tragitto che in linea d’aria è di pochi metri. È quindi necessario prevedere anche in centro corsie preferenziali riservate ai ciclisti.
Intanto gli stessi che si sono scagliati contro la poca disciplina dei ciclisti, dovrebbero andare a verificare lo stato delle ciclabili e prendere uguale posizione contro chi ne fa un uso improprio. Le ciclabili spesso sono dei veri e propri percorsi ad ostacoli. Vorremmo che la polizia municipale redarguisse (sulle sanzioni invitiamo alla moderazione) chi occupa completamente la ciclabile con la propria auto quando sosta per comprare il giornale o per ritirare la pizza. Oppure educasse quei pedoni, in grande maggioranza, spiace dirlo, stranieri, che passeggiano regolarmente sulle ciclabili disdegnando i marciapiedi. Non è raro che donne straniere ostruiscano le ciclabili ciondolando con passeggini carichi di bambini e rispondano male o insultino il ciclista che legittimamente chiede di poter passare.
In ultimo, ma non meno importante, bisogna che sia chiaro che incentivare l’uso della bicicletta significa anche cominciare a trattare i furti delle suddette per quello che sono, vale a dire reati. Purtroppo la sinistra tratta questi ladrocini con accondiscendenza, come se si trattasse di fatti veniali o, peggio, di una legittima fonte di sostentamento per i loro adorati extracomunitari.
Insomma, chiediamo che l’uso della bicicletta sia incentivato e favorito realmente, con i fatti, e non ci si fermi alle parole come ormai è consuetudine per i nostri amministratori.
(Il segretario cittadino della Lega Nord per l’indipendenza della Padania, Stefano Bellei)
