“La crisi non può diventare un comodo alibi per giustificare anni immobilismo che sono diretta responsabilità delle Giunte comunali di sinistra. L’elenco delle opere promesse e mai realizzare è lungo e inn alcuni casi supera i vent’anni. Tempi incompatibili con la crisi che ha colpito l’italia negli ultimi due o tre anni. Una giustificazione che non regge di fronte alle date e ai proclami strombazzati ai tempi. Il progetto ex fonderie, ad esempio, si perde nella notte dei tempi. Era il 1995 quando si poteva leggere in un enorme cartello che quell’area sarebbe diventata la nuova sede dell’Asl. L’ex fonderie sono ancora nelle condizioni vergognose del ’95 e della sede Asl non c’è traccia. Dell’area ex Amcm si discute da quasi vent’anni. Le liti in maggioranza hanno sempre bloccato il progetto di riqualificazione. Evidentemente la crisi economica con le risse non c’entra nulla. Sulle piazze del centro storico sono stati spesi centinaia di migliaia di euro. Da Portoghesi, Gehry, Krier, Botta ed altri è stato un continuo progetto costato molti soldi ai modenesi che ha prodotto montagne di carta ma nessuna realizzazione. La crisi per gli inquilini di sinistra non c’era mai quando si dovevano pagare salate parcelle ad architetti di grido. La verità è che gli Amministratori di Modena negli ultimi vent’anni, in concomitanza con l’entrata in crisi del modello emiliano, hanno perso la capacità progettuale e di realizzazione. La crisi ha solo aggravato e reso ancora più evidente un immobilismo in atto già da tempo. Maggioranze enormi e continuità politica ed amministrativa rendono ancora più gravi le colpe degli amministratori di sinistra. Tanti anni fa Modena era in vetta nelle classifiche delle città italiane. Non è più così da tempo. Quello che è certo è che il Pd ed i suoi satelliti non potranno accampare la scusa della crisi per giustificare il declino di Modena. La situazione è sotto gli occhi di tutti e le responsabilità oggettive sono chi governa da sempre la città”.
Sottolinea così il Consigliere regionale Andrea Leoni, i tanti progetti promessi e mai realizzati dall’Amministrazione comunale nel corsi degli ultimi vent’anni a Modena
